Battipaglia, assalto agli “h 24”. Pronta un’ordinanza per chiuderli

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h 24 battipaglia
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Bar e ristoranti chiusi dopo le 18. Scatta l’assalto ai negozi “h 24”. Assembramenti pericolosi di giovani e adulti spesso senza mascherina. Dopo la relazione consegnata dai vigili urbani è pronta un’ordinanza sindacale per disporre la chiusura.

Assalto agli “h 24”, che finiscono nel mirino dei commercianti battipagliesi costretti invece alla chiusura anticipata, I tre punti vendita presenti sul territorio di Battipaglia, due in via Italia, a pochi passi dal Comune, e l’altra in prossimità di piazza della Repubblica, nel fine settimana sono diventati teatro di assembramenti di giovani e adulti, spesso senza mascherina, che consumano allegramente le bevande dinanzi ai distributori senza rispettare il distanziamento imposto da una pandemia che continua, ormai da un anno, a mietere vittime ininterrottamente.

ORDINANZA AD HOC PER DISPORRE LA CHIUSURA

«Capisco la rabbia di alcuni commercianti – dice la sindaca Cecilia Francese – ma secondo il Dpcm del 14 gennaio scorso gli H 24 possono rimanere aperti. Ecco perché c’è bisogno di una relazione da parte dei vigili urbani che dimostri situazioni di assembramento e il mancato rispetto delle regole, come è avvenuto in questo fine settimana. La relazione mi è stata consegnata ieri sera, e già da oggi è prevista un’ordinanza di chiusura dei negozi h 24 che dovranno allinearsi a tutte le altre attività». La relazione è stata inviata dal comandante Gerardo Iuliano domenica scorsa e nelle prossime ore è attesa un’ordinanza ad hoc che disporrà la chiusura dei negozi “h 24”.

«Le lamentele arrivano continuamente – spiega Lucia Ferraioli, presidente dell’associazione dei commercianti “Rinascita” – da parte di tutti i titolari delle attività al dettaglio, che hanno visto chiudere i propri negozi anche per 15 o 20 giorni e poi passano davanti agli H 24 vedendo gruppi di giovani in assembramento, spesso anche senza mascherina. Abbiamo segnalato l’accaduto al comandante dei vigili urbani, alla sindaca e agli assessori. Da un lato sono dispiaciuta, perché rappresento i commercianti e non posso scagliarmi in difesa di uno e contro qualcun altro, ma dal punto di vista del rispetto delle regole bisogna essere attenti e non si può far finta di niente».

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