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Partirà ufficialmente il 27 novembre l’iniziativa “Alberi custodi” con la prima piantumazione di cipressi toscani, in ricordo delle vittime battipagliesi del Covid-19

Dei cipressi toscani per ricordare le vite dei battipagliesi strappate via dalla pandemia da Covid-19. È stata illustrata ufficialmente ieri, al pubblico e alla stampa, l’iniziativa sorta dalle menti dell’associazione “Invasioni Botaniche” e supportata da numerose realtà associative e dall’amministrazione comunale: “Alberi custodi“.

«Sono stati scelti dei cipressi toscani. Sono alberi bellissimi che amo molto, danno un senso di pace e tranquillità. È un albero che ha significati molto particolari» ha affermato la sindaca Cecilia Francese, presente alla conferenza insieme a Luigi Viscido e Stefania Otranto di “Invasioni Botaniche”, Renato Santese della Fondazione “Maria Rosaria Santese” e all’assessore Paolo Palo.

«Un’iniziativa del genere non sarebbe stata possibile senza l’aiuto di tanti, che ringrazio. Abbiamo scelto, per piantare gli alberi, il versante della collina del Castelluccio che affaccia sulla città – ha spiegato Viscido -. Da qui a dieci anni avremo uno spettacolo di fiamme verdi che sbucano tra gli ulivi, come in Toscana. Abbiamo sempre cercato di legare il verde alla memoria, crediamo che una cosa rafforzi l’altra».

Simona Otranto ha raccontato: «L’idea è nata circa un anno fa quando in occasione del mio compleanno mi è stato regalato da un’amica un piccolo cipressino, che sono andata a piantare in un terreno di mio padre proprio sul Castelluccio. È passata di lì per caso una coppia che mi domandò cosa stessi facendo. La suggestione della coppia fu quella di piantarne altri e proprio in quell’istante suonò la campagna del castello, l’ho vissuto come un segno, una missione da compiere. Il fatto che tutto si stia componendo come un puzzle mi da delle conferme. Non c’è stata neanche un’associazione che abbia contattato che si sia tirata indietro».

Il primo albero verrà puntato il 27 novembre nelle vicinanze dell’ingresso della torre principale del Castelluccio, «un omaggio alla famiglia Santese che ha fatto questo dono alla città», con una santa messa. Verrà regalato poi alla città un concerto di pianoforte a cura del Maestro Giovanni Vece. «Nei giorni successivi procederemo con la piantumazione degli alberi per il momento previsti. Da oggi parte la raccolta fondi per finanziare l’acquisto dei restanti alberi».

Renato Santese ha teso pubblicamente una mano alle realtà associative della città: «Il nostro castello è a completa disposizione quando si organizzano manifestazioni di interesse collettivo. Invito la cittadinanza a venire a vivere questa struttura che è di proprietà della fondazione ma che è un bene comune perché rappresenta il simbolo della città». «È un progetto bellissimo e non possiamo fare altro che aiutare chi ci sta lavorando», conclude l’assessore Palo.