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Muore a 70 anni Valentino Nicastro, volto storico della politica battipagliese e molto conosciuto in città. A lungo consigliere comunale e già presidente di Alba, era ammalato da diverso tempo. Si è spento questa mattina all’età di 70 anni. Sui social in centinaia hanno voluto ricordarlo, per il suo impegno politico e amministrativo, ma soprattutto per le sua spiccate qualità umane.

All’anagrafe Valente Nicastro, per tutti era semplicemente Valentino. Si è spento oggi, all’età di 70 anni, uno dei volti storici di Battipaglia. Militante del Msi, fu uno dei primi politici in città a rompere gli schemi tradizionali: l’idea di non vedere più la politica come una religione lo portò a dialogare e stringere grandi amicizie anche con gli “avversari”. Fu candidato al Senato nel 1992, appena 40enne arrivò ad un soffio dall’elezione, e poi a sindaco nel 1994, prima di ricoprire negli anni 2000 il ruolo di presidente di Alba, la società in house del Comune.

“Un signore dalle buone manieri, sempre gentili”. Sono in molti a ricordarlo così, Valentino. L’ex consigliere regionale Raffaele Petrone, suo avversario politico, racconta: «Era un uomo pacato, riflessivo, sempre pronto al dialogo, a considerare e rispettare le ragioni dell’interlocutore; senza mai diventare arrogante nel difendere le sue idee o le sue opinioni. Che pure aveva: saldissime e profonde. Sembrava insicurezza ed era modestia, sembrava un po’ scontroso ed era timidezza. Io comunista e lui missino ma socializzavamo, ci confrontavamo».

Valentino Nicastro
Foto di Vincenzo Enzo Cesaro

Valerio Longo, oggi consigliere comunale di opposizione, rievoca i primi momenti in cui si affacciò, giovanissimo, alla politica. «La sua candidatura al Senato col Msi nel 1992 riportò nel nostro ambiente una nuova speranza. Erano anni di grande disillusione e di abbandono dall’impegno politico e la presenza di Valentino diede una grande scossa al nostro ambiente. Facemmo comizi in quasi tutti i comuni del collegio senatoriale. Io e Carlo Zara iniziavamo a parlare e poi arrivava lui che chiudeva i comizi. In una frazione di un paesino, poiché avevamo fatto molto tardi negli incontri precedenti, parlammo praticamente al cospetto dei soli due carabinieri presenti per garantire l’ordine pubblico. Fu una campagna entusiasmante. Sembrava di essere tornati agli anni sessanta».

Anche l’ex sindaco Alfredo Liguori lo ricorda con nostalgia. «Con la morte di Valentino – dice Liguori – Battipaglia perde uno dei suoi migliori cittadini. Insieme a Brunello Di Cunzolo, anche se di estrazioni politiche diverse, condivisi e sostenni la sua candidatura a sindaco sotto le insegne della lista “Stranamore”, anche per questo lo volli nel consiglio di amministrazione di Alba Nuova, quando ricoprì l’incarico con zelo e dedizione». Grande amico, nonché padrino di Cresima, dell’attuale consigliere e medico dell’ospedale di Eboli Pino Bovi, Valentino lascia due figli, Antonio e Lara, e la moglie Wanda. Le esequie si terranno domani, in forma privata, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia da Covid-19. Dall’editore e dalla redazione di BattipagliaNews le più sentite condoglianze ai familiari.