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Un’unione di comuni intenti che mette al centro il futuro della città. Così Civica Mente e Radici e Valori presentano il proprio patto: «Elezioni? Obiettivo ma non priorità adesso»

È un “progetto per la città” quello che vede unirsi in una comunione d’intenti Civica Mente, movimento rappresentato in consiglio comunale da Maurizio Mirra, e l’associazione Battipaglia Radici e Valori, promossa da Luigi e Annalisa Spera. Gli attori principali di questo “gemellaggio” ne hanno parlato in una conferenza stampa a palazzo di città ieri mattina.

«Si tratta di un progetto per la città, un’unione di intenti frutto di esperienze maturate da due forze che hanno deciso di mettersi insieme per Battipaglia e per il bene dei cittadini – ha commentato Luigi Spera nel corso della conferenza stampa –. È un punto di inizio. Lanceremo una costituente per l’unione anche di altre forze civiche. È un’esperienza che saprà rendersi di sicuro credibile nei fatti. Non è un cartello elettorale che nasce a ridosso dalle elezioni, ma con abbondante anticipo».

Valerio Giampaola, segretario di Civica Mente, ha affermato: «Partiamo adesso lanciando una costituente che mette insieme due realtà apparentemente diverse, ma è proprio in questa diversità che nasce la ricchezza. È un punto di partenza per creare un civismo che rappresenti le persone e si sleghi da dinamiche già viste in città». Nonostante non si tratti di una collaborazione sorta per le elezioni, queste sono comunque un obiettivo in vista del 2026: «Stiamo ponendo delle fondamenta per qualcosa di solido. C’è necessità di offrire alle persone la possibilità di riconoscersi in qualcosa di diverso», ha spiegato il consigliere Maurizio Mirra.

Prima, però, si sarà comunque da lavorare, come ribadito da Annalisa Spera: «A noi in questo momento il nome del candidato sindaco non interessa, non è la priorità del progetto. Vogliamo aggregare persone, associazioni ma anche partiti, e dire che qui c’è una casa disponibile per tutti. C’è un tempo per ogni cosa, per costruire un gruppo che si trovi d’accordo sulla visione di città e dare vita ad un progetto comune».