Provinciali, trionfa Sagarese

Tra gli aspiranti consiglieri provinciali battipagliesi, la spunta soltanto il candidato di "Campania libera"

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Non ce la fanno Mirra, D’Acampora e Longo: a Palazzo Sant’Agostino, Battipaglia potrà contare soltanto sull’imprenditore dei mobili

Uno su quattro. Tra i battipagliesi che aspiravano ad un seggio in consiglio provinciale, la spunta soltanto Antonio Sagarese.

Dopo Carmelo Stanziola, sindaco di Centola che correva sotto le insegne del Pd, il candidato battipagliese di Campania Libera è il più votato: il suo indice ponderato si attesta a 4.034 voti. La sindaca può esultare: Cecilia Francese ha il suo consigliere provinciale.

E sorride pure il presidente della Provincia, Michele Strianese: il trionfo del Pd e delle altre liste di centrosinistra gli consegnano un’ampia maggioranza.

Fuori gli altri

Resta fuori dal parlamentino di Palazzo Sant’Agostino Egidio Mirra, che, con le sue 2.283 preferenze ponderate, è il primo tra i non eletti di La Provincia di… tutti, la civica allestita dal deputato Federico Conte.

E non ce la fanno neppure l’altro consigliere di opposizione, Luigi D’Acampora, che porta 1.282 voti ponderati alla lista del Partito socialista italiano, e il capogruppo cittadino di Forza Italia, Valerio Longo: il consigliere della maggioranza Francese, che in Provincia si era candidato con la lista azzurra, in minoranza, si ferma a quota 1.013.

Come si elegge il consiglio provinciale?

Da quando è entrata in vigore la legge Delrio, il parlamentino provinciale viene eletto dai sindaci e dai consiglieri di tutti i comuni salernitani.

I voti sono ponderati in base alla popolazione di ogni realtà: 13 per i municipi che contano meno di 3mila abitanti; 29 per i paesi tra le 3.001 e le 5mila anime; 50 per chi rappresenta una popolazione tra le 5.001 e le 10mila unità; 88 per le cittadine abitate da un numero di persone compreso tra le 10.001 e le 30mila; 162 voti per ognuno dei sindaci e dei consiglieri delle città medie come Battipaglia, con una popolazione che oscilli tra quota 30.001 e 100mila; a fare la voce grossa è Salerno, con un indice di ponderazione da 397.

E proprio ai consiglieri del capoluogo, per raggiungere un risultato tanto lusinghiero, Sagarese ha strappato dei consensi.

Il presidente della Provincia, Michele Strianese

Il nuovo parlamentino

Il centrosinistra

Partito democratico (Indice ponderato: 29.716)
  1. Carmelo Stanziola (Centola), 4.374
  2. Pasqualina Paky Memoli (Salerno), 3.612
  3. Antonio Rescigno (Bracigliano), 3.445
  4. Luca Cerretani (Torchiara), 3.368
  5. Vincenzo Servalli (Cava de’ Tirreni), 2.937
  6. Roberto Robustelli (Sarno), 2.868
Campania libera (Indice ponderato: 11.957)
  1. Antonio Sagarese (Battipaglia), 4.034
  2. Fausto De Nicola (Nocera Inferiore), 2.961
Più Centro per i territori per Strianese presidente (Indice ponderato: 10.113)
  1. Fausto Vecchio (Eboli), 3.014
  2. Felice Santoro (Salerno), 2.808
Partito socialista italiano (Indice ponderato: 9.490)
  1. Giovanni Guzzo (Novi Velia), 2.263
La Provincia di tutti (Indice ponderato: 6.276)
  1. Dante Santoro (Salerno), 2.601

Il centrodestra

Forza Italia (Indice ponderato: 10.028)
  1. Roberto Celano (Salerno), 2.391
  2. Giuseppe Ruberto (Corleto Monforte), 1.960
Fratelli d’Italia (Indice ponderato: 8.066)
  1. Clelia Ferrara (Cava de’ Tirreni), 1.840
Lega Salerno (Indice ponderato: 6.931)
  1. Ernesto Sica (Pontecagnano Faiano), 3.387

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