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Centesimo compleanno per Divina, la nonna di Catona spegne le candeline a “Villa Maria” e racconta la sua vita, tra gioie e dolori

Un’intera vita dedicata all’amore e al sacrificio, fondata su valori e sani principi che ormai sembrano andati perduti. Oggi Divina, di nome e di fatto, spegne ben cento candeline poste si una torta di sorrisi e affetto che tutti i familiari, gli ospiti e il personale di “Villa Maria“, dove risiede e viene coccolata, le dimostrano ogni giorno.

Nata proprio il 25 febbraio di cento anni fa sotto al sole di Catona, una piccola frazione di Ascea, Divina fu la prima di otto figli. Una delle tante famiglie ricche di componenti e soprattutto tanto modeste. Soltanto diciassette anni dopo Divina dovette affrontare il primo, grande dolore: la perdita del padre, un anno prima dello scoppio della sanguinosa seconda guerra mondiale. «Si viveva del duro lavoro dei campi ma nonostante ciò siamo riusciti a sopravvivere», ricorda la donna.

Arrivò successivamente per Divina l’amore di Giovanni, un bel giovane che sposò poi nel 1942. Tra i due scoccò immediatamente la scintilla, e tanta fu la volontà di metter su famiglia. Accadde però che Giovanni venne chiamato alle armi nel conflitto mondiale. L’uomo venne fatto prigioniero in Germania e per cinque, lunghi anni Divina non ebbe più sue notizie.

Si temeva il peggio, considerato il periodo storico, ma fortunatamente non fu così, e Giovanni dopo la prigionia riuscì a tornare tra le braccia della sua amata. Da quell’amore  nacquero tre figli, che diedero poi vita a otto nipoti e poi ancora altri dieci pronipoti. Insomma, il calore dei suoi affetti, a Divina, non è mai mancato, anche quando nel 1988 il cielo chiamò a sé l’amore della sua vita, Giovanni.

La vita, si sa, nasconde insidie e imprevisti ogni giorno, e non ha di certo risparmiato sgambetti e dolori a Divina, che ha dovuto salutare una sua amatissima figlia, insieme a due nipoti e a 6 tra fratelli e sorelle. «Come ogni mamma, volevo finire la mia vita con i miei figli, ma ma in questo caso, ahimè, il Signore l’ha voluta con sé», afferma con tristezza Divina.

In accordo con i figli, la nonna originaria di Catona è andata a vivere nella battipagliese “Villa Maria”, dove ha trovato una seconda famiglia pronta a darle affetto e sostegno anche in un giorno speciale come quello di oggi, che la vede superare un traguardo importantissimo. A lei vanno gli auguri e l’abbraccio più caloroso da parte della redazione di Battipaglia News.