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Il Partito Democratico presenta due nuovi candidati al consiglio comunale, a sostegno della coalizione di centrosinistra con Antonio Visconti, in vista delle prossime elezioni amministrative 2021 di Battipaglia. Si tratta di Vincenzo Anzalone, classe ‘56, e Giulia Bini, classe ‘99. La vecchia e la nuova a scuola in campo alle prossime elezioni comunali. Anzalone, nato e cresciuto a via Olevano, per 43 anni ha lavorato come operaio alla “Smae Pirelli” – oggi Cooper Standard – dove ha cominciato a partecipare attivamente alla difesa dei diritti individuali e dei lavoratori. Nel 1990 fu eletto consigliere comunale tra le fila del Partito Comunista Italiano. Nel 2004 alle provinciali, e nel 2016 alle comunali di Battipaglia, ha cercato la riconferma, senza esito, pur ottenendo un’ottima affermazione in termini di consenso.

Giulia Bini«La candidatura di Antonio Visconti – dice Anzalone – ha rafforzato la mia scelta di candidarmi con il Pd. È un giovane ricco di esperienze professionali che ha dimostrato concreto interesse per lo sviluppo industriale, tema da sempre a me particolarmente caro, e che ha caratterizzato la mia azione anche negli anni in cui non ho fatto politica attiva. Con Antonio Visconti si creeranno le condizioni utili a favorire, anche attraverso il rinnovamento, lo sviluppo di una nuova fase per la città, che da almeno venticinque anni ha visto alternarsi amministrazioni che poco hanno prodotto per i cittadini».

Vincenzo Anzalone fotoIl volto giovane di questa campagna elettorale, invece, si chiama Giulia Bini. Cugina di Paolo Bini, artista molto conosciuto in città, oggi ha deciso di schierarsi al lato di Antonio Visconti. 22enne, giovane scrittrice emergente, ha già pubblicato il suo primo scritto “Sussurralo a gran voce”, una raccolta di diverse mini storie a sfondo romantico. «Battipaglia è la città in cui sono nata e cresciuta, ma molto spesso ho avuto la sensazione che lei non sia cresciuta con me. Noi giovani – sottolinea Bini – necessitiamo di stimoli per restare, perché quando sentiamo che qualcosa ci manca o ci viene negata, tendiamo immediatamente a cercarla altrove. E così Battipaglia rischia di svuotarsi, di diventare un luogo da cui fuggire il prima possibile. Io invece voglio restare, perché a questa città mi sento legata, ma anche io ho bisogno delle giuste prospettive. Ecco perché credo vivamente che questa città meriti un riscatto, tanto per sé stessa quanto per i suoi cittadini. Perché Antonio Visconti? È una persona capace, competente, e che sarebbe in grado di amministrare la cosa pubblica. E poi è un giovane papà, questo mi fa credere che vorrà investire per fa rinascere Battipaglia».