Tempo di lettura: 2 minuti

Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha risposto all’interrogazione del parlamentare di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, lasciando poco spazio alle interpretazioni: l’impianto di Compostaggio a Battipaglia si farà secondo il generale napoletano. Una notizia che gela i cittadini battipagliesi, appesi alla speranza delle ultime indiscrezioni che arrivano dalla Regione.

«L’impianto si farà, è scritto nero su bianco nel Piano Regionale» le parole del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, lasciano poco spazio alle interpretazioni: carte alla mano, Battipaglia è ancora la sede in cui la Regione Campania ha intenzione di riconvertire l’ex Stir in un impianto di Compostaggio. La risposta che il generale Costa ha dato al senatore Antonio Iannone (FDI) porta la data del 5 giugno, ma è stata pubblicata solo nel primo pomeriggio di ieri.

«Dall’esame degli atti pianificatori e programmatori emerge che, al fine di soddisfare il fabbisogno stimato di impianti, la Regione Campania avrebbe dovuto procedere, e sta procedendo, alla realizzazione di numerosi interventi tra i quali, senza alcun dubbio, la riconversione dello STIR di Battipaglia per il trattamento della frazione organica» è l’estratto più significativo della lunga nota scritta dal ministro.

antonio vacca sergio costa
Sergio Costa incontra i cittadini di Battipaglia

E alle preoccupazioni manifestate da Iannone circa la decisione presa durante il ‘lockdown’ nazionale, precisa: «La realizzazione dell’impianto di compostaggio all’interno dello STIR di Battipaglia non è stata decisa durante l’emergenza sanitaria. La sua programmazione risale all’anno 2016 (ex delibera di Giunta regionale n. 494/2016) e rientra tra gli interventi previsti dall’attuale Giunta regionale per ottemperare alle sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea».

Insomma, una risposta che lascia decisamente meno speranze ai battipagliesi rispetto all’anno scorso quando Costa incontrò i comitati, gli ambientalisti e i cittadini, nella chiesa San Gregorio VII, facendo infuriare i sindaci Cariello e Francese. All’epoca promise un grande impegno nella lotta all’emergenza rifiuti, proponendo, dopo un sopralluogo al sito di Compostaggio, di chiudere gli impianti oltre un certo di livello di puzza, e manifestando una forte preoccupazione per l’alta concentrazione di impianti nella zona.

In Regione, però, nei giorni successivi alla nota del ministro Costa, sono circolate indiscrezioni sulla possibilità di accantonare l’ipotesi Compost a Battipaglia. I comitati hanno chiesto certezze: «Quando il Piano Regionale dei rifiuti sarà ufficialmente modificato, con un atto della Giunta, esulteremo perché avremo ottenuto il nostro obiettivo. Fino ad allora sono chiacchiere elettorali» dicono gli ambientalisti. E anche il gruppo cittadino di Forza Italia continua a manifestare perplessità: «Il compostaggio si farà, siamo stati buoni profeti, e Costa lo ha confermato. L’apertura è rimandata per ragioni elettorali a dopo le elezioni. Rinnoviamo l’appello ad amministratori e comitati di non abbassare la guardia» scrive il capogruppo in Consiglio Valerio Longo.