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La filiera delle aziende andate a fuoco nel 2018 e nel 2019, la “Mgm” e la “Nappi Sud” s’occuperanno della spedizione transnazionale in Lettonia. 2mila tonnellate pronte ad essere spedite oltre i confini.

I rifiuti battipagliesi finiscono in Lettonia. Un viaggio lungo 2.715 km, quello necessario per portare a termine la spedizione transazionale di oltre 2.000 tonnellate di rifiuti prodotti dalla società “Nappi Sud” situata in zona industriale da Battipaglia a Stopini, comune della Lettonia di 10mila abitanti. Con un percorso a tappe definito nella delibera regionale dello scorso 3 novembre firmata dalla dirigente Anna Martinoli: il carico partirà da Battipaglia fino al porto di Salerno dove verrà imbarcato e transiterà attraverso il porto andaluso di Algeciras e il porto di Bremerhaven in Germania fino al trasbordo definitivo nel porto della capitale lettone, Riga. Dopodiché, l’ultimo viaggio fino all’impianto di recupero intermedio, il “Sia Vides Resursu Centrs” e successivamente all’impianto di recupero energetico, il “Sia Schwenk Latvija”. Due i percorsi alternativi, che passerebbero dal Belgio (Anversa) o dall’Olanda (Rotterdam) prima di approdare nei paesi baltici.

RIFIUTI IN LETTONIA: OK DALLA REGIONE CAMPANIA

Il placet dalla Regione Campania è arrivato. E adesso, ad occuparsi della spedizione, sarà la filiera delle aziende andate a fuoco negli ultimi anni. A portare il pattume della “Nappi Sud” 2.715 km oltre il confine sarà la “Mgm srl” di via Bosco. Che finì travolta dalle fiamme nel 2019 a metà settembre, con le esalazioni proseguite per diversi mesi. I piazzali della società che gestiva l’impianto per il trattamento degli pneumatici fuori uso, all’epoca, erano pieni di rifiuti. E il Comune di Battipaglia infuocò, è il caso di dirlo, le aule dei tribunali a suon di ricorsi e di appelli che arrivarono da entrambi i lati. L’altro incendio, invece, interessò la “Nappi Sud” nel 2018. Secondo la ricostruzione della polizia il rogo sarebbe stato doloso. L’esterno d’uno dei più importanti impianti di rifiuti di tutto il Meridione d’Italia che s’occupa di raccolta, recupero, riciclaggio e smaltimento dei rifiuti venne travolto dalle fiamme, che successivamente arrivarono fino all’interno.