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Sostenere le famiglie, in questo momento in grave difficoltà economica dovuta alla pandemia Covid-19, si rivela fondamentale, oltre che una priorità per le istituzioni. Lo afferma il Vice Segretario Regionale del Centro Democratico, Giovanni D’Avenia, che analizza la società puntando il dito verso lo scarso supporto alle famiglie, le risorse minime concesse ai giovani e i bassi incentivi alla partecipazione al lavoro delle donne.

Per far sì che la Campania si allontani rapidamente dal rischio “impoverimento sociale”, sarebbe importante investire nel protagonismo giovanile, oltre che permettere che la vita familiare possa coincidere quanto più possibile con il lavoro. D’Avenia afferma: «In questo periodo di emergenza sanitaria, la famiglia risulta essere l’unico luogo di protezione e per questo sono necessari strumenti nuovi volti a sostenerla per non far crollare il nostro Paese. Perché, se si salva la famiglia, si salva anche la società».

La regione Campania si porrebbe così, come spiegato dal Vice Segretario Regionale, protagonista di un’economia delle competenze e delle conoscenze. «Bisogna costruire il nostro futuro e creare concretamente delle prospettive attraverso incentivi fiscali capaci di rispondere alle aspirazioni dei giovani, vittime di una società poco generosa e affidabile».

Non solo le agevolazioni da parte del governo e gli aiuti messi in campo dalla regione Campania. D’Avenia chiede l’abolizione del bollo sulla prima auto/moto, com’è stato con l’IMU sulla prima casa. L’esponente del Centro Democratico si fa promotore anche di una richiesta alle imprese campane, di coinvolgere i giovani laureandi o laureati in stage e/o tirocini all’estero con obbligo di rientro, «Così da creare una futura classe dirigente consapevole e preparata».

Guardare al futuro e alla crescita grazie alla forza del lavoro, aggiunge in conclusione Giovanni D’Avenia: «L’obiettivo a cui dobbiamo mirare è quello di tornare finalmente a crescere, dove il lavoro finalmente diviene lo strumento principale per aiutare concretamente la formazione dei nuclei familiari garantendo, così, un futuro migliore».