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Si è spento questa mattina Nunzio Gammella, 72enne proprietario dell’ex caseificio in via Mazzini, di fronte alla storica piazza “Amendola”. Lascia la moglie, Lucia, e tre figli, Angelo, Davide e Tommasina. Lo scorso 31 gennaio aveva chiuso il caseificio per sempre a causa della crisi economica e dell’impossibilità di portare avanti l’attività vista l’anziana età. La conferma è arrivata nelle ultime ore: Nunzio Gammella era positivo al Covid-19, ed era in attesa dell’esito del primo tampone. Aveva accusato tutti i sintomi, e a cause delle difficoltà respiratorie che si portava dietro da tempo alla fine non ce l’ha fatta.

Un’attività, quella dei Gammella, che si è tramandata di padre in figlio. Nel 1928 aprì i battenti, quando Battipaglia non era ancora Comune. Poi, dopo la scomparsa del padre, lo rilevarono lui e il fratello Lorenzo. Quest’ultimo morì, e nello storico caseificio rimase solo Nunzio. Negli anni, è stato tra i pionieri della mozzarella battipagliese nel mondo.

In molti ricordano il gesto emblematico, da bambini, di allungare la mano verso il bancone in cerca di una mozzarella da assaggiare. Nunzio Gammella la concedeva a tutti i più piccoli, desiderosi di assaggiare le delizie prodotte nel caseificio. Che, tra le altre cose, si è distinto nel corso del tempo per la produzione di una delle ricotte più buone nella Piana del Sele. La scorsa estate, in piena pandemia, il Comune gli riconobbe una targa di riconoscimento su proposta dell’assessore Pietro Cerullo.