Battipaglia, muore il legittimo assegnatario: donna occupa la casa popolare

0
2007
via largo fortunato casa popolare battipaglia
Tempo di lettura: 2 minuti

Battipaglia, alloggio di una palazzina occupata abusivamente nel rione Sant’Anna dopo che l’assegnatario è morto: il Comune ordina lo sfratto.

Occupa abusivamente l’alloggio di edilizia popolare del Comune e l’Ente ordina lo sfratto. È la vicenda che ha riguardato Q.M., una donna di Battipaglia che, a seguito della morte del legittimo assegnatario d’una casa popolare, si era stabilita al suo interno, al terzo piano di via Largo Fortunato, illegittimamente. Lo stabile, che dopo il decesso del beneficiario, era rimasto vuoto e tornato in gestione al Comune di Battipaglia, era stato occupato abusivamente da Q.M.. Inutili i tentativi dell’Ente di piazza Aldo Moro di diffidare la donna a lasciare l’abitazione. Per circa un anno, la signora si è mostrata restia ad abbandonare l’alloggio. Tanto da spingere gli uffici comunali a prendere provvedimenti. E così a febbraio di quest’anno l’Acer, l’agenzia campana per l’edilizia residenziale, ha protocollato una nota al Comune di Battipaglia e al comando dei vigili urbani di via Rosa Jemma, chiedendo lo sgombero dell’abitazione alla luce della diffida inviata un anno prima, a marzo del 2021, per l’occupazione sine titulo della casa.

Da Palazzo di Città hanno fatto sapere che le forze di polizia e gli uffici preposti si sono già attivati in tal senso e nei prossimi giorni lo sgombero dovrebbe essere effettivo. Una città, Battipaglia, che più d’una volta s’è trovata a fare i conti con le occupazioni abusive. In tanti ricorderanno lo sgombero coatto delle palazzine di via Manfredi, nel 2013, quando 15 donne, capitanate da Lucia Noschese, si opposero alle misure imposte dal Comune di Battipaglia che ordinò agli occupanti di lasciare le proprie abitazioni insieme ai figli.

Oggi, per quelle stesse abitazioni, situate nel cuore del rione più popoloso di Battipaglia, il quartiere Sant’Anna, è previsto un intervento di riqualificazione da circa 3 milioni di euro nell’ambito del Pnrr, il piano nazionale di resilienza pensato per rilanciare l’economia italiana a seguito della pandemia da Covid-19. Più di recente, in via Francesco Spirito, alle spalle della centralissima via Roma, il palazzo “De Santis” è stato dichiarato inagibile dall’Ente di piazza Aldo Moro per gravi carenze igienico sanitarie riscontrate all’interno. Al punto da tale da spingere il Comune a ordinare lo sgombero costringendo 10 famiglie, che da anni vivevano all’interno, a trovare nuovi alloggi. Una vicenda che risale a febbraio 2022, con tanto di ordinanza firmata dalla sindaca Cecilia Francese, ma che ancora oggi non è stata materialmente eseguita. Adesso il Comune di Battipaglia si ritrova a dover fronteggiare una nuova occupazione abusiva, quella messa in atto da oltre un anno dalla signora Q.M.. E per la quale, a breve, le forze di polizia si muoveranno per eseguire lo sgombero.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here