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Dopo Battipaglia, anche ad Eboli il numero di morti per Covid-19 sale a due. A darne l’annuncio, ieri sera, è stato il sindaco Facente Funzioni Luca Sgroia. L’uomo, un 71enne proprietario di una sala giochi in città, era ricoverato all’ospedale di Scafati. Quarantasette i casi positivi a Eboli, centoventisei a Battipaglia.

Il Covid-19 continua a mietere vittime. Dopo il decesso di venerdì sera a Battipaglia, che ha fatto salire a due i casi di morte per Coronavirus nella città capofila della Piana del Sele, anche nella vicina Eboli le vittime sono due adesso.

Nella giornata di ieri, infatti, un 71enne proprietario di una sala giochi nel centro della città, e molto conosciuto, è deceduto all’ospedale di Scafati lasciando due figli e un nipote. Era ricoverato da giorni nell’ospedale dell’Agro Nocerino Sarnese, e le sue condizioni si sono aggravate repentinamente negli ultimi due giorni. E cresce l’allarme, ad Eboli, anche per lo studio chiuso di un medico ed ex politico risultato positivo al Covid insieme alla figlia. Sono entrambi a casa, in isolamento, senza sintomi. Quarantasette, in totale, le persone attualmente positive in tutta la città.

«In questa giornata infinitamente triste, mi stringo, insieme a tutta l’amministrazione comunale ai familiari del nostro concittadino e in segno di cordoglio ho dato disposizione di issare le bandiere del Comune a mezz’asta. Purtroppo di Covid-19 si muore e si muore anche ad Eboli. Per questo chiediamo alla nostra comunità di continuare a rispettare tutte le regole volte a prevenire la diffusione del contagio. Lo chiediamo per la propria sicurezza e per quella dei propri cari. Lo chiediamo per non doverci trovare mai più a dare notizie simili» è il monito del sindaco Facente Funzioni Luca Sgroia.
Allarme anche nella città capofila della Piana del Sele, Battipaglia, dove i casi sono saliti a 126 nelle ultime ore, in attesa del risultato di altri tamponi che ancora non sono stati processati. L’annuncio è arrivato direttamente dai canali social della sindaca Francese, che continua a lamentare la mancanza di un’Usca e di un potenziamento sanitario adeguato. Il rischio è che nelle prossime settimane la situazione possa collassare.