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Per la sedicesima edizione, Anffas Onlus Salerno ha ricordato il suo fondatore in occasione del “Memorial Giovanni Caressa“. Una serata-evento che ha visto la consegna del premio all’A.O.U.“San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona” di Salerno

Si è conclusa con un grande successo la sedicesima edizione del Memorial Giovanni Caressa, messo in piedi come ogni danno da Anffas Onlus Salerno per onorare e ricordare l’importante figura di Caressa, fondatore dell’associazione che assiste le persone affette da disabilità intellettiva, e le loro famiglie, da oltre cinquant’anni. Un’edizione sicuramente rivisitata, quella del 2020, per far fronte all’emergenza sanitaria, ma ciò non ha demolito lo spirito dell’appuntamento, che si prepara già alle prossime edizioni, in attesa del ventennale.

Il Sunrise Accesible Resort, sede dove si è svolto il Memorial Giovanni Caressa, è stato protagonista di una serata all’insegna dell’inclusione sociale, della condivisione, della partecipazione attiva e diritti inviolabili. E pensare che l’edizione 2020 avrebbe dovuto svolgersi lo scorso 24 giugno, come spiega il presidente di Anffas Onlus Salerno, Salvatore Parisi: «Al fine di tutelare la nostra salute e quella dei nostri invitati, abbiamo deciso di non sospendere il nostro consueto evento, che si avvicina verso la ventesima edizione, ma di realizzarlo semplicemente in forma ridotta senza che esso ne perdesse di significato ed importanza. Tutto ciò è stato possibile anche grazie al grande entusiasmo da parte delle persone con disabilità e soprattutto delle loro famiglie che tenevano a ricordare ed onorare la figura di Don Giovanni, fondamentale per la nostra associazione».

Anche quest’anno è stato consegnato il premio speciale “Memorial G. Caressa”, che per il 2020 è andato all’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona” di Salerno, e ritirato dal dott. Benedetto Maria Polverino, pneumologo e responsabile dell’Area Subintensiva Pneumologica Covid Hospital “Da Procida”. Tale decisione è stata presa per ringraziare tutti gli infermieri e operatori sanitari impegnati in un momento estremamente complesso come questo, segnato dal Covid-19.

Il presidente Parisi ha aggiunto: «Era giusto ringraziare, con un vero e proprio riconoscimento, i professionisti sanitari che si sono spesi durante le ore più buie della pandemia per garantire il diritto di salute, non solo di tutti noi cittadini, ma anche e soprattutto delle persone con disabilità intellettiva e relazionale che sono state le prime ad essere esposte al rischio contagio da Covid-19».