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In regime di quarantena, nel comune di Battipaglia e in tutti quelli rientranti nel Piano Sociale di Zona S4, si continua ad assicurare alla cittadinanza il supporto psicologico, educativo, di mediazione familiare e culturale.

Il servizio “IO TI SOSTENGO” viene svolto gratuitamente attraverso le professioniste del Centro A.M.O.R.E. gestito dal CSM SERVICE. Per ogni tipologia di intervento viene garantita la modalità smart working, rispettando così sia le prescrizioni dovute che le necessità dell’utenza. Per avere informazioni sui servizi e accedere ad uno dei percorsi attivi, occorre contattare il numero 350 13 99 003 dal lunedì al venerdì dalle ore 9:30 alle ore 12:30.

Da prima dell’emergenza, nella sola Battipaglia sono attivi percorsi rivolti a circa 80 residenti del comprensorio, italiani e stranieri, segnalati dall’assistenza sociale. Queste persone potranno continuare i colloqui attraverso videochiamate o via telefono. Il servizio è aperto a tutti coloro che ne facciano richiesta, in questo momento anche senza passare attraverso gli assistenti sociali. In particolare è previsto un’assistenza psicologica speciale per i lavoratori del settore sanitario, in prima linea nel fronteggiare la pandemia da covid19 nei presidi ospedalieri di Eboli e Salerno.

Un’equipe di 11 professioniste fra psicologhe, educatrici e mediatrici che si occuperanno di rispondere alle esigenze della comunità dal lunedì al venerdì, secondo orari che vanno dalle 9.00 fino alle 18.00. I consulti psicologici, la mediazione familiare e culturale verranno effettuati attraverso videochiamate o colloqui telefonici, mentre l’educativa domiciliare verrà garantita con materiale audio e video che sarà disponibile alla pagina della cooperativa CSM Service. Si tratta di strumenti che vengono in supporto alla didattica a distanza delle scuole, oltre che alleggerire i momenti di isolamento dei più piccoli.

Segnali di disagio

La quarantena è un’esperienza che pochi immaginavano potesse accadere nella realtà non cinematografica. Ancor meno erano quelli pronti ad affrontarla fra i giovani, per loro natura irrequieti alle restrizioni, o quella fascia di popolazione più adulta che magari conserva i ricordi delle epidemie vissute negli anni ’50 e fine ’60.

Abbiamo parlato con la dottoressa Antonella Giarletta, vice presidente della CSM SERVICE, che conferma l’impegno nel garantire la continuità dei percorsi già avviati e, nel contempo, abbracciare una maggiore utenza con il ricorso allo smart working, tutelando lavoratori e pazienti.

C’è un sensibile incremento”, afferma “dall’attivazione del servizio di martedì. Abbiamo ricevuto già numerose telefonate in particolare da chi non era già utente”. Sulla composizione dei pazienti, le categorie cosiddette deboli si confermano le tipologie più esposte ad una situazione di disagio sociale, infatti “la maggioranza delle richieste proviene da stranieri che non sanno bene come comportarsi e che quindi richiedono un’opera di mediazione culturale. La solitudine degli anziani”, prosegue “e il carico di stress che grava principalmente sulle donne, sono i problemi più frequenti che le nostre psicologhe sono chiamate ad affrontare”.

Fra i consigli per superare al meglio questa prova, la dottoressa Giarletta suggerisce di “non sottovalutare il percorso psicologico che, purtroppo” conclude, “è ancora visto come un qualcosa a cui si debba rivolgere solo chi ha gravi problemi di natura mentale, mentre si tralascia che una semplice telefonata può aiutare molto chiunque“.