Tempo di lettura: 4 minuti

“Ripartire – Restart” è il titolo della trentaseiesima edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, al via a Oliveto Citra dal 30 agosto al 5 settembre

Numerosi ospiti in programma, dal panorama politico, imprenditoriale e culturale italiano. Previsto anche un ricordo di Angelo Vassallo, “il sindaco Pescatore”.

Ripartenza. È su questa parola che si gettano le fondamenta per la trentesima edizione del prestigioso Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, che si terrà dal prossimo 30 agosto al 5 settembre a Oliveto Citra. L’appuntamento è organizzato dal Comune di Oliveto Citra in collaborazione con l’Ente Premio Sele d’Oro Onlus, e con il sostegno di Scabec – Società Campana Beni Culturali, della Regione Campania, insieme ai patrocini di Camera dei Deputati e Svimez. La magia che accompagna “ripartenza”, parola chiave del post-lockdown, ha ispirato anche il titolo dell’edizione 2020 del Premio: “Ripartire – Restart“. Slogan che vuole guardare al presente e al futuro con positività e forza.

Questa manifestazione è sorta dopo il devastante terremoto dell’Irpinia, non solo per far crollare i pregiudizi verso il Sud, ma anche per testimoniare l’incredibile forza di una popolazione intera, che non ha mai avuto paura di… ripartire. Per l’edizione 2020, numerose le personalità di spessore che presenzieranno, provenienti dal panorama politico, imprenditoriale e culturale italiano. Tra questi il ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, il ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, il presidente della Luiss Guido Carli, Vincenzo Boccia, e il drammaturgo, attore e scrittore Peppe Lanzetta.

Premio Sele d'Oro MezzogiornoMino Pignata, sindaco di Oliveto Citra, ha detto: «Quest’anno l’emergenza coronavirus e i giorni del lockdown ci hanno spinto a porci tante domande: se fosse giusto e opportuno celebrare l’edizione 2020 del Sele d’Oro; in quali forme questa dovesse essere ripensata e programmata; su quali temi concentrare una riflessione culturale dal basso in tempi di straordinarietà. Attraverso un confronto intergenerazionale, abbiamo compreso che, nella fase attuale, il Sele d’Oro ha davvero una testimonianza da offrire: la sua nascita in tempi di sofferenza e di disperazione per sostenere la Comunità locale e spingerla a guardare oltre. Non a caso il tema che abbiamo scelto è racchiuso in una sola parola: “Ripartire”».

«Ripartire per ricordare a noi stessi e agli altri che è possibile rialzarsi e tornare a camminare, proprio come dopo il Terremoto del 1980 – ha aggiunto il primo cittadino del comune ospitante –. È perciò nostra intenzione, sul modello costruito in passato, trasfondere nel Sele d’Oro 2020 tutto il nostro entusiasmo e tutte le nostre energie, con l’obiettivo di realizzare un’edizione davvero ricca di senso».

Il programma del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno 2020

Numerosi gli appuntamenti, tutti nel pieno rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid, previsti all’interno della trentaseiesima edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno. A partire dalla colonna portante dell’evento stesso, il bando culturale del Sele d’Oro, articolato nelle sezioni “Saggi”, “Euromed”, rivolto ai saggi inediti, Premio “Michele Tito” per il giornalismo, e “Bona Praxis”, dedicato ai progetti di sviluppo.

In calendario anche lo Smartcafè, organizzato in collaborazione con il Movimento nazionale Giovani di Confindustria, al centro incontri tra ragazzi del territorio e brillanti imprenditori che metteranno a disposizione la loro esperienza. Previsto anche il Sud Short Films – Contest meridionale del Cortometraggio, in collaborazione con Giffoni Opportunity, e il Bibliocafè, che rinnova la sua veste di Incontri d’autore al Sele d’Oro.

Gli ospiti in programma sono Peppe Lanzetta, Federico Vacalebre e Dario Vassallo che presenterà la sua ultima opera letteraria in uscita, “La verità negata. Chi ha ucciso Angelo Vassallo il sindaco Pescatore”. Attenzione anche all’arte: torna il Festival teatrale nazionale 2020, e anche la Litografia del Sele d’Oro. A realizzare l’opera l’artista vincitore di Muri narranti 2020, Pablo Compagnucci. Con il progetto grafico di Elia Rapuano di Noema Comunicazione e grazie alla collaborazione con PrintLitoArt di Arti Grafiche Boccia, l’opera diventerà litografia d’arte.

Non mancheranno, al Premio Sele d’Oro Mezzogiorno 2020, anche dibattiti e seminari con la partecipazione, in presenza o in collegamento video, di personalità di spicco del panorama politico ed economico del Paese. A dare il via a questi appuntamenti Manfredi e Boccia, lunedì 31 agosto, alle 18.30, con un dialogo dal tema “Per un Mezzogiorno più competitivo ed equo. Accrescere il capitale umano e il capitale sociale”.

Nei giorni successivi sarà poi la volta di un dialoghi su “Comunità energetiche. Condividere le fonti rinnovabili per generare sviluppo”, “Tra innovazione e rafforzamento dei diritti. Come l’agricoltura può contribuire alla ripartenza del Mezzogiorno”, “Beni culturali che creano valore. Quando le strategie di valorizzazione fanno crescere i territori”, e “Divario di cittadinanza. Un viaggio nella nuova questione meridionale” (dibattito sul libro di Antonio Fraschilla e Luca Bianchi. Rubbettino Editore).

Fissata invece per sabato 5 settembre, dalle ore 18:00, la giornata conclusiva, con la cerimonia di consegna dei Premi della XXXVI edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno. In tale occasione, a dieci anni dalla sua scomparsa, verrà anche ricordato Angelo Vassallo. L’intero programma dell’evento è disponibile sul sito www.seledoro.eu.