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Inflazione dell’81% rispetto alla precedente offerta: per installare i nuovi punti luce nelle arterie principali del centro cittadino serviranno 20mila euro.

Aumentano i prezzi di mercato, e il Comune si ritrova costretto a riaffidare i lavori ripristino dei punti luce nel centro cittadino. La determina dirigenziale dello scorso 28 febbraio, con la quale il dirigente dell’Ufficio tecnico, Carmine Salerno, aveva affidato ad “Alba”, la società in house che s’occupa di manutenzione e igiene urbana, i lavori da eseguire in via Roma, via Baratta e via Mazzini non è più valida. Tutto da rifare: gli 11mila euro circa che l’Ente di piazza Aldo Moro avrebbe voluto impegnare per installare 99 nuovi punti luce, nelle principali arterie della città, non bastano più. Perché sulla scrivana del dirigente, sul finire di marzo, è arrivata una nota nella quale la società partecipata comunicava la necessità di aggiornare l’offerta a causa degli aumenti incontrollati dei prezzi sul mercato, probabilmente riconducibili all’inizio del conflitto di guerra tra Russia e Ucraina. I lavori di fornitura e posa in opera dei 99 corpi illuminanti in Led, che andranno a sostituire quelli già esistenti, costeranno quasi il doppio.

INFLAZIONE DELL’81% A CAUSA DEI NUOVI PREZZI DI MERCATO

Dagli 11mila iniziali, infatti, si passa a 20mila euro oltre Iva. Una spesa che trova comunque la copertura finanziaria, ma per la quale è stato necessario non solo ritardare il ripristino dell’impianto di pubblica illuminazione, ma anche affidare ulteriormente l’esecuzione dei lavori. E cresce ulteriormente pure l’attesa di un restyling della pubblica illuminazione, che la città capofila della Piana del Sele attende da circa 10 anni, quando il progetto di riqualificazione voluto dall’amministrazione retta dall’ex sindaco Giovanni Santomauro rimase in cantiere e finì successivamente nel dimenticato dopo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni camorristiche.

Nell’ambito dei Pics, invece, il progetto di riqualificazione sarebbe dovuto terminare a novembre del 2020. Problemi con la gara, inizialmente aggiudicata a una società del Beneventano prima che quest’ultima fece un passo indietro. La gara fu rifatta, e il servizio affidato alla ditta Gms di Milano per 112mila euro. La consegna dei progetti, però, avvenne solamente l’estate scorsa. E a gennaio di quest’anno, tramite una delibera di giunta, il Comune ha approvato il progetto definitivo. Stando al cronoprogramma, il termine dei lavori è fissato al 30 settembre del 2023 e prevede l’installazione di oltre 4.500 nuovi punti luce in città con un occhio di riguardo alle periferie, da anni ormai sempre più buie.

GARA INFRUTTUOSA PER IL VERDE 

E addio agli alberi nelle arterie principali, via Roma, via Baratta, via Mazzini, via del Centenario e piazza Amendola. Il Comune si era mostrato pronto ad intervenire per l’integrazione dei filari delle alberature stradali. L’indagine di mercato era stata avviata dall’Utc, mediante una richiesta di preventivo per la fornitura di piante a cinque vivai della zona con l’intento di avviare l’attività di piantumazione lungo le principali strade del centro: l’idea era quella di mettere a dimora 66 nuovi alberi suddivisi tra Citrus, Quercus Ilex e Platani. Ma le tre offerte pervenute a Palazzo di Città sono state ritenute inammissibili e la procedura di affidamento «infruttuosa» si legge nella determina dirigenziale.