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Il Sindaco di Montecorvino Rovella, Martino D’Onofrio, ha incontrato gli alunni nell’ambito di un incontro organizzato da GAL Colline Salernitane, al centro il futuro, la politica green e la dieta mediterranea

GAL Colline Salernitane ha ufficialmente dato il via, presso l’Istituto Scolastico “Gian Camillo Glorioso” di Montecorvino Rovella, diretto da Teresa Sorrentino, il progetto di cooperazione resilienza rurale in una economica globalizzata. Si tratta di un team di studio che, insieme, punta a favorire la conoscenza ed a fornire elementi formativi tra gli alunni delle scuole su una corretta alimentazione ispirata ai principi della Dieta Mediterranea.

A prendere la parola in tale incontro è stato il sindaco di Montecorvino Rovella, Martino D’Onofrio, che agli alunni ha detto: «In questi anni stiamo provando a ribaltare la vocazione dei nostri territori, via le discariche e gli scempi ambientali per fare posto ad una politica green e gastronomica. Abbiamo le nostre ricchezze alimentari del territorio quali custodi della tradizione e delle eccellenze territoriali e della cultura e tradizione locale, come l’olio extra vergine di oliva DOP Colline Salernitane, la Nocciola di Giffoni IGP, la frutta, gli ortaggi, i vini Colli di Salerno IGT, nonché l’importante giacimento di tradizioni, ricette e cultura del cibo».

Considerazioni condivise da tutti i presenti all’incontro, organizzato dalla struttura scolastica insiem al team del GAL Colline Salernitane presieduto da Antonio Giuliano e diretto da Eligio Troisi. Partenariato che coinvolge il mondo della scuola e si avvale del sostegno di Asl di Salerno attraverso la Dirigente Rosa Maria Zampetti.

Ad intervenire nel corso dell’incontro anche altri tre relatori, Alex Giordano dell’Università degli Studi della Federico II di Napoli, Benedetta Esposito Rural Hack, rappresentante della task-force del programma Societing 4.0 che realizza progetti che tengono insieme l’innovazione sociale con l’agricoltura di qualità per la riattivazioni delle comunità rurali in armonia con gli strumenti dell’innovazione digitale e Maria Teresa Pergola, ricercatrice Difarma dell’Università di Salerno.