Consiglio comunale, parte II. Mirra: «Santomauro non c’entra nulla»

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Il parlamentino torna a riunirsi in seconda battuta. Dopo lo stop di giovedì scorso, causa mancanza del numero legale, l’appuntamento è alle 19 di oggi: il consiglio comunale è chiamato a discutere su quattro interventi di edilizia privata che porterebbero a Battipaglia tredici nuovi palazzi e 1.222 nuovi abitanti. All’ordine del giorno anche il futuro delle scuole “Fiorentino”. Mirra chiarisce sul fuori onda di giovedì scorso: «Santomauro non c’entra nulla».

«Dipende tutto da Giannino (Santomauro, ndr)». S’esprime così Franco Falcone, presidente del consiglio comunale di Battipaglia, rispondendo alla sindaca Cecilia Francese. È lo stralcio del fuori onda durante il quale viene tirato in ballo pure il consigliere comunale d’opposizione Egidio Mirra. La cui decisione sui quattro interventi d’edilizia privata dipenderebbe, a detta della sindaca, dall’ex sindaco Santomauro. E secondo la Francese «sarebbe stato importante un suo intervento». «Non ho parlato con nessuno, né ho patteggiato presenze in consiglio comunale. Ho incontrato la sindaca alle 17.30, occasionalmente, nel Comune, e le ho detto che non avrei partecipato né in prima battuta né in seconda. E non capisco cosa c’entri Santomauro in questo ragionamento».

egidio mirra
Egidio Mirra, capogruppo del Pd

E le motivazioni? «Non mi piacciono i derby. Questo modo di comportarsi fa sì che in questa città non si possa mai ragionare. E non dimentichiamoci che ogni cosa ha una sua storia. Nel 2013 Ruffo approva le linee programmatiche del Puc, la commissione le annulla per un vizio di forma. Poi con l’amministrazione Francese, nonostante le preghiere anche da parte nostra di accelerare sul Puc, nulla è stato fatto. A nove mesi dalla scadenza del mandato, e con tante promesse fatte sul Puc, siamo arrivati al punto che non abbiamo nessuna idea di come mettere insieme le legittime aspirazioni: quelle dei cittadini a una città vivibile e con più servizi, e quelle degli imprenditori edili di vedere soddisfatti i propri diritti così come prevede la legge. Poi, questa è la città dei ricorsi al Tar e la giustizia amministrativa garantisce sempre i diritti dei terzi. Se quegli atti non saranno legittimi ci sarà tempo e modo per dimostrarlo. 

roberto cappuccio
Roberto Cappuccio, capogruppo di “Muoviamoci per Battipaglia”

Dall’altra parte, Roberto Cappuccio, capogruppo di “Muoviamoci per Battipaglia”, precisa: «Sarà un consiglio comunale molto importante perché si va verso l’approvazione di alcuni interventi di sostituzione edilizia che hanno già il parere favorevole da parte dell’ufficio tecnico. Tre di questi, escluso quello che riguarda Belvedere, vengono approvati grazie alla legge derogatoria. Il privato ha diritto a demolire le aree dismesse». L’assenza dei consiglieri è un segnale di difficoltà da parte della maggioranza? «Uno dei consiglieri era giustificato – conclude – quindi non ne farei un dramma. Sicuramente il cemento non è il vaccino per il Covid-19 ma può curarne alcuni effetti perché non vanno a risanare le casse del Comune ma sono una manna dal cielo. Tieni conto che anche il legislatore nazionale nei periodi di crisi cerca di rendere più snelli gli interventi edilizi anche con delle legge di semplificazione per cui non solo il consiglio comunale si rivolge all’edilizia per fare cassa, ma anche lo Stato centrale».

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