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Il capogruppo di Forza Italia, Damiano Cardiello, analizza il bilancio 2017 della Eboli Patrimonio Srl. E solleva il dubbio “Società in liquidazione o carrozzone politico?“.

L’amministrazione comunale guidata da Massimo Cariello si appresta a discutere il bilancio 2019. E il capogruppo di Forza Italia, nonché consigliere di opposizione, Damiano Cardiello analizza il bilancio della società “Eboli Patrimonio Srl” solleva un dubbio: “Società in liquidazione o carrozzone politico“.

La società che si occupa di alienazioni e valorizzazione del patrimonio immobiliare, che nel 2015 finì nei guai a causa di un maxi sequestro per un danno erariale di 4 milioni di euro, ora è al centro del dibattito politico a Eboli. “Dalla documentazione consegnata in vista della discussione sul bilancio 2019 è emerso un quadro di spese ingenti per una società in liquidazione. Per questo motivo abbiamo espressamente richiesto l’accesso agli atti che riguardano le consulenze legali e tecniche, le fatture di liquidazione e l’aggiornamento della Perizia Estimativa” dice Cardiello.

Dopo un mese dalla richiesta, il liquidatore della società (ingegnere Pinto) ha consegnato quanto richiesto. Il quadro che emerge parla di entrate derivanti dai vari fitti (locali Hispalis, caserma dei carabinieri e della finanza) spese per i compensi al liquidatore. E fino a qui sembrerebbe tutto regolare, se non fosse per i soldi spesi per consulenze esterne sia legali che tecniche. Il totale dei costi è espresso nel riquadro sottostante.


Anno 2015          Anno 2016           Anno 2017      Totale
Manutenzione Fabbricati 25.986,94        € 22.271,00          € 18.650,00    € 66.903,00
Consulenze Legali               7.250,00        €   6.110,00         €   7.945,06    € 21.305,00
Consulenze Tecniche        €
15.110,00        €   9.617,00          €  7.300,00    € 32.030,00


I DUBBI DI CARDIELLO

Sorgono alcune domande a cui, speriamo, verranno forniti chiarimenti: ad esempio con quali criteri vengono scelti i professionisti o le ditte incaricate e perché vengono spesi fondi per decine di consulenze esterne? Andrebbe poi capito come e perché per gli affidamenti diretti nel settore manutenzione sia stata scelta una ditta costituita solo due mesi prima l’esecuzione dei lavori richiesti? Ed infine, perché non viene effettuata una gara unica per la manutenzione delle Caserme di Guardia di Finanza e Carabinieri, dando ulteriore dignità alle forze dell’ordine presenti e operanti sul territorio comunale?” prosegue Cardiello.

Quesiti che troveranno una risposta quando verranno vagliati innanzi la Commissione Controllo e Garanzia che, in materia, ha competenze più specifiche. “Intanto – conclude Cardiello – avvertiamo la sensazione di aver fornito dati che sino ad oggi nessuno aveva mai spulciato e che gli ebolitani hanno il dovere di conoscere perché attinenti alla vita amministrativa e politica della nostra Città“.