Prosegue il Dibattito pubblico sul progetto sull’Alta velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria da Romagnano fino a Praia a Mare. Ecco tutte le informazioni
Si continua a lavorare per mettere in piedi il progetto riguardante i lotti 1B e 1C dell’Alta velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria. Nell’incontro tenutosi negli scorsi giorni s’è discusso del tracciato che andrebbe a percorrere il Vallo di Diano, da Romagnano, che, mediante una lunga galleria, scenderebbe poi sul Golfo di Policastro verso Praia a Mare.
«Dall’ascolto preliminare del territorio, è emerso – ha chiarito il professore Roberto Zucchetti, coordinatore del Dibattito pubblico – che il tema del tracciato è molto sentito, intanto da quelle località che temono di essere penalizzate dalle scelte proposte. Perciò abbiamo dato al riguardo la parola al territorio, dopo aver invitato a intervenire i rappresentanti delle istituzioni e gli stakeholder locali».
Zucchetti: «I tempi a disposizione sono compressi»
«Alcuni sindaci e comitati – ha puntualizzato Zucchetti – hanno ritenuto opportuno chiedere un rinvio del Dibattito, poiché dell’avviso che non si possa discutere bene l’argomento, senza prima conoscere con precisione che cosa si andrà a fare, in particolare verso Sud, dopo Praia. Non sta a me decidere al riguardo: il Dibattito pubblico è regolato dalle normative speciali del Pnrr-Fondo complementare. Abbiamo dunque tempi molto compressi, anche perché ci troviamo a ridosso delle festività natalizie. Allora, in attesa di eventuali pronunce della Commissione nazionale, cui spetta la decisione sul rinvio, noi proseguiamo con il programma fissato e nei prossimi giorni svolgeremo gli incontri in presenza nei territori interessati».
Cosa è emerso dal dibattito
Massimo Luisio, sindaco di Polla (Salerno), a nome della propria comunità ha manifestato «grande soddisfazione» per «questa grande opera strategica». «Siamo felici e soddisfatti». In sintesi, le questioni dibattute nel webinar hanno riguardato: la scelta, con partenza da Romagnano (Salerno), di un percorso all’interno anziché lungo la linea costiera; l’attraversamento del Vallo di Diano per arrivare a Praia a Mare senza toccare Sapri o Maratea; la prevista prosecuzione verso il mare e non in parallelo con l’autostrada A2.
A tali questioni ha risposto Pietro Bruni, della Direzione investimenti di Rfi, che ha ribadito il quadro complessivo in cui il progetto si inserisce e i relativi obiettivi: di riduzione dei tempi di percorrenza sino a Reggio Calabria; di accessibilità alla rete ferroviaria; di scambio modale verso porti e aeroporti; di integrazione della rete merci; di sostenibilità e di realizzabilità per tratti, in funzione delle risorse disponibili.
Giuseppe Crisà, ingegnere di Italferr, ha riepilogato i dettagli del progetto; le ragioni della scelta dei tracciati relativi ai lotti 1B e 1C; i metodi utilizzati; la considerazione delle interferenze, incluse le Aree protette; i dettagli dell’analisi multicriteria e le valutazioni compiute, aggiornate anche sulla base delle nuove norme e degli indirizzi sopraggiunti; per esempio, la possibilità – introdotta dal decreto interministeriale numero 146/2022 e confermata da un parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici – di recuperare per uso turistico la tratta in disuso Sicignano-Lagonegro, che dunque non sarà interferita dal passaggio dell’Alta velocità ferroviaria.
I dubbi dell’amministrazione comunale di Scalea
Gaetano Bruno, presidente del Consiglio comunale di Scalea intervenuto in rappresentanza del sindaco Giacomo Perrotta, ha detto: «Noi siamo tra i Comuni che hanno posto il problema del prosieguo del Dibattito pubblico. C’è un’opportunità che va accolta nei termini dei finanziamenti e delle tempistiche riguardanti il tracciato da Romagnano a Praia a Mare, ma ancora nulla sappiamo su ciò che verrà realizzato nel tratto successivo. Da qui le preoccupazioni che l’opera vada a creare, specie nei periodi estivi un freno al raggiungimento della stazione ferroviaria ad Alta velocità, anche per la mobilità in uscita. Difatti, la stazione di Praia è interna all’abitato. Servirebbe necessariamente un’altra fermata, che proponiamo di individuare sulla linea costiera e che sia collegata al tracciato della Strada statale 18».
Durante l’incontro, i tecnici di Rfi e Italferr intervenuti hanno esplicitato che a Praia a Mare ci sarà un’interconnessione tra la linea storica e quella ad Alta velocità e che, per quanto previsto dal modello d’esercizio, da lì i treni ad alta velocità potranno percorrere entrambe le linee, con più opzioni di viaggio: saranno le imprese ferroviarie a scegliere, in base alle richieste dei clienti.
Le richieste dei Sindaci
Carmine Cancro, sindaco di Atena Lucana, ha affermato: «Già il 7 dicembre 2021, come Consiglio comunale e all’unanimità, avevamo espresso il favor per l’opera, che consideriamo un’innovazione storica per il nostro territorio. È giunto il momento di interloquire in maniera seria su tutti gli aspetti del territorio, anche per ciò che concerne la viabilità, gli interventi di mitigazione degli impatti ambientali e di salvaguardia del territorio. Non chiediamo la luna, ma un confronto profondo e costante, perché conosciamo bene il nostro territorio, punto per punto».
Francesco Cavallone, sindaco di Sala Consilina e presidente della Comunità montana Vallo di Diano, ha letto un documento dei Comuni coinvolti in cui si esprime «grande soddisfazione per la strategicità dell’opera, che garantirà la connessione tra il nord e il sud del Paese e avrà anche» il merito «di ridurre i divari territoriali esistenti». «Con la dovuta attenzione, occorre valutare, già da questa fase di Dibattito pubblico propedeutica alla progettazione, gli impatti – ha letto Cavallone – del nuovo passaggio della linea ad Alta velocità, al fine di salvaguardare il paesaggio e il pregio naturalistico e ambientale del comprensorio».
Nello stesso documento sono riassunti alcuni punti critici, a giudizio dei sindaci, «certamente superabili in fase di progettazione»: «la problematica del collegamento viario del Vallo di Diano»; la necessità di «programmare in maniera adeguata la viabilità, alla luce del sicuro aumento del flusso di autoarticolati, comunque di mezzi in generale, tanto nella fase di esecuzione dei lavori quanto nella fase successiva di funzionamento della stazione del Vallo di Piano»; la «necessità di garantire il ripristino e la bonifica delle aree coinvolte dai lavori» e di «conoscere il destino della linea Sicignano-Lagonegro diventata ricettacolo di rifiuti».
I prossimi appuntamenti del Dibattito pubblico sul tema
Il coordinatore Zucchetti ha ribadito che il 12, il 13 e il 14 dicembre ci saranno gli incontri del Dibattito pubblico in presenza, in cui saranno esaminate le specificità dei territori e ascoltate tutte le rappresentanze. Il prossimo webinar del Dibattito pubblico si terrà mercoledì 6 dicembre, alle ore 17,30. Nello specifico, il focus sarà su come le due stazioni previste, nel Vallo di Diano e a Praia a Mare, potranno essere messe al servizio dell’intero territorio. Gli interessati potranno intervenire iscrivendosi tramite il link https://us02web.zoom.us/j/81097342666.
Tutti gli appuntamenti del Dibattito pubblico si potranno seguire in diretta video sul sito https://dp.avsalernoreggiocalabria.it, che contiene in dettaglio le informazioni sul progetto in questione, sul relativo Dibattito pubblico e sulle possibilità di parteciparvi. Ogni interessato, peraltro, può scrivere all’e-mail: coordinamento@avsalernoreggiocalabria.it, per inviare un contributo tecnico articolato, rivolgere delle domande oppure chiedere informazioni.