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Atti vandalici ai danni del candidato al consiglio regionale Michele Buonomo (Pd). Nella serata di mercoledì, durante un incontro elettorale che si stava svolgendo a Pontecagnano, l’auto di un’esponente del gruppo è stata danneggiata. Vetri del finestrino rotti. Nella vettura erano presenti diversi manifesti elettorali dell’ex presidente regionale di Legambiente.

Atti vandalici a Pontecagnano. Nella serata di mercoledì sera, intorno alle 21.30, mentre era in corso un incontro elettorale in piazza a sostegno di Michele Buonomo (Pd), candidato alle prossime elezioni regionali, per un posto come consigliere, a sostegno del presidente uscente Vincenzo De Luca, l’auto di un’esponente del gruppo è stata danneggiata. La dinamica lascia pensare a un atto intimidatorio. Nessun tentativo di furto, solamente il finestrino dell’auto completamente distrutto.

Lanzara BuonomoAll’interno della vettura erano presenti, ben in vista, diversi manifesti elettorali del candidato Michele Buonomo. Qualcuno che ha voluto mandare un segnale? Molto probabile. E sull’accaduto, nei prossimi giorni, cercheranno di fare luce i vigili urbani di Pontecagnano che sono stati avvertiti personalmente dal sindaco Giuseppe Lanzara, presente ieri sera all’incontro. Un avvertimento che non impaurisce Buonomo. «Abbiamo intenzione – spiega l’ex presidente regionale di Legambientedi presentare una denuncia contro ignoti ai vigili urbani per atti vandalici. Sono episodi sgradevoli, naturalmente. E non c’è stato nessun tentativo di furto, perché dall’auto non hanno provato a portare via nulla. Un chiaro atto intimidatorio».

La macchina danneggiata non era di proprietà di Buonomo che, come ha spesso ripetuto nel corso dei suoi interventi pubblici, preferisce i mezzi di trasporto alla canonica automobile. La vettura, però, apparteneva a un’esponente del gruppo, Valerio Calabrese, membro dell’assemblea nazionale di Legambiente. «L’auto era di Valerio – prosegue Buonomo – ma il messaggio era indirizzato a me. Perché hanno visti volanti in bella mostra. Ma noi a questi gesti rispondiamo con mille rivoluzioni gentili. Andremo avanti, non ci spaventa nulla».