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Articolo estratto da “La Città” 28/04/2019

Il costo della nuova scuola schizza alle stelle: da cinque milioni e mezzo di euro a più di otto. È quanto emerge dal progetto esecutivo per la realizzazione delle nuove “Fiorentino”, approvato al fotofinish dalla giunta comunale guidata dalla sindaca Cecilia Francese, che ieri pomeriggio è stata a Napoli, al Centro direzionale, per lasciare la documentazione sulla scrivania di Nicola Di Benedetto, direttore generale dell’Unità operativa regionale che si occupa di Edilizia scolastica.

Un parto travagliato: per approvare il progetto, con una delibera degli assessori, e far sì che tutto fosse pronto prima delle 19 di ieri, ora di scadenza per la presentazione dei progetti, la giunta s’è dovuta riunire di sabato mattina, ad ora di pranzo, quando gli uffici comunali erano chiusi. Per la verbalizzazione della riunione, la Francese, con un decreto ad hoc, ha dovuto nominare segretario comunale per un giorno il dirigente finanziario Giuseppe Ragone.

Ora l’Amministrazione chiede a Palazzo Santa Lucia un decreto di finanziamento da 8 milioni di euro: 2,5 milioni in più rispetto a quelli ottenuti nella graduatoria del Ptes, il Piano triennale di edilizia scolastica regionale, licenziato un anno fa dalla giunta regionale. Sei milioni e mezzo se ne andranno per i lavori, un altro milione e mezzo per le somme a disposizione. A far lievitare i costi per demolizione dei due plessi dichiarati inagibili e per la ricostruzione d’un nuovo edificio unico, a via De Gasperi, sono state le richieste avanzate dal dirigente scolastico, Dario Palo, dai docenti dell’istituto e dai rappresentanti dei genitori, che hanno richiesto una struttura funzionale, all’interno della quale gli alunni d’ogni livello – infanzia, elementari e medie – possano beneficiare di servizi dedicati: oltre alle aule di 45 metri quadri, il progetto prevede 3 refettori, 9 laboratori, 2 palestre, uno spazio ludico, una sala per l’Atelier creativo, un’aula magna, 2 sale dei professori, 6 uffici, un locale tecnico e 2 stanze archivi.

Tre scuole in una. Il progetto è stato approvato pure dal Consiglio d’Istituto: «I tecnici comunali – spiega il dirigente scolastico Dario Palo – hanno inoltrato il progetto alla Regione sulla falsariga di quanto approvato nei giorni precedenti, confermando le tipologie di ambienti contenute nella nostra richiesta; ora c’è da aspettare».

Al progetto hanno lavorato gli esperti dell’Area tecnica comunale, guidati dal dirigente Carmine Salerno e dall’ingegnere Marcello Malangone, col supporto esterno della “Sidoti” di Albano Laziale. A convalidarlo è stata la “Sid” di Benevento. L’ultima parola spetta alla giunta regionale. Da settembre, quando i genitori hanno appreso della vulnerabilità sismica dell’edificio, le Fiorentino sono dislocate tra le Salvemini (infanzia), l’Opera Bertoni (elementari) e le Marconi (superiori.