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Nuove grane per la Cooper Standard di Battipaglia. Il colosso statunitense, leader nella produzione dei sistemi di tenuta per le automobili del gruppo Fca, è di nuovo alle prese con gli accordi per le commesse.

Inizialmente l’avvento del Covid-19 aveva danneggiato significativamente la Cooper Standard di Battipaglia, chiusa per diverse settimane durante il ‘lockdown’, in un contesto già frammentato come quello della zona industriale di Battipaglia. Adesso, un ulteriore intoppo che non sembrerebbe di poco conto: due particolari della Jeep Compass sono stati bloccati.

La comunicazione è arrivata direttamente dal gruppo Fiat: stop alle produzioni per tre mesi e mezzo. Almeno fino al 31 ottobre non ci saranno forniture. Due particolari, componenti fondamentali della produzione, che non hanno avuto il benestare. E non è la prima volta che succede: già nel 2018, infatti, ci fu un caso analogo su un particolare della Stelvio. All’epoca, dopo i rapporti diplomatici, la faccenda si concluse con uno sconto in favore del gruppo Fca. Intanto i sindacati scendono in campo e chiedono un incontro in Confindustria. «È arrivato il momento delle analisi – si legge in un comunicato della Uiltec – e di un confronto sullo stato dell’arte affrontato con un approccio costruttivo. L’unità rappresenta l’unica scelta possibile».

Un piano industriale che aveva fatto ben sperare. «L’ultimo piano industriale – prosegue la nota – e condiviso in Confindustria Salerno ha creato entusiasmo. L’elenco delle possibili nuove acquisizioni ha alimentato le speranze di rilancio. Lo stabilimento deve riacquistare una nuova serenità evitando momenti di contrapposizione». Una richiesta urgente di incontro con la parte datoriale che, anche se non firmata congiuntamente, arriva pure dalle altre tre confederazioni: Confail, Cgil e Cisl. Probabilmente, un quadro più chiaro lo si potrà avere lunedì.

Tra gli operai, però, c’è già forte preoccupazione. L’ultima vertenza sindacale interna alla fabbrica, infatti, prevedeva tra gli accordi la lavorazione per Jeep Compass. Un punto fissato insieme ai sindacati che, se dovesse venire meno, potrebbe indurre le maestranze a scioperare nuovamente. Come nel 2018, quando il gruppo Fiat aveva affidato Jeep Compass a un produttore esterno: quella volta vinsero i lavoratori che, dopo lunghe battaglie, ottennero la riassegnazione a Cooper Standard.

Il sospetto è che il fantasma si ripresenti, e che questa sia una mossa da parte della Fiat per reinserire l’azienda francese. Lo stato di agitazione non è stato ancora proclamato, ma il rischio di un ridimensionamento per gli oltre 300 addetti è concreto. Una nuova crisi industriale alle porte? Chissà.