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Violenze, lesioni e revenge porn. Scatta l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per un 42enne di Baronissi dopo la denuncia della sua ex compagna di Battipaglia

Arriva dalla provincia una storia da brividi, agghiacciante, di violenza domestica e ricatti che non può non essere raccontata. Protagonista una donna battipagliese ed il suo compagno, un 42enne di Baronissi le cui iniziali sono W.C. A rendere nota la vicenda drammatica è il maggiore dei Carabinieri di Battipaglia, Vitantonio Sisto, che hanno lavorato in prima linea a questa storia, e che hanno condotto in carcere l’uomo con le accuse di violenza sessuale, revenge porn, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali.

Il 42enne, già noto alle forze dell’ordine, aveva trascinato in questo incubo non soltanto la battipagliese, ma anche tante altre donne finite nella sua trappola e, in seguito a ricatti a sfondo sessuale, costrette a non denunciare. Solo il coraggio della sua ultima vittima ha permesso che questa striscia di reati ed atti osceni venisse finalmente interrotta. Nel corso dell’arresto, avvenuto nella sua dimora a Baronissi, le forze dell’ordine hanno avuto modo anche di sequestrare gli oggetti contundenti che appartenevano all’uomo e che utilizzata per incutere timore nelle sue vittime, tra cui tirapugni in metallo.

Ripercorrendo le tappe della vicenda, bisogna tornare a qualche settimana fa, tra febbraio e marzo. La vittima comprende la natura tossica della relazione, quando quello che credeva il suo compagno inizia ad isolarla dalle sue vecchie amicizie e dalla sua famiglia, fino ad arrivare ai primi ricatti sessuali e alla violenza fisica.

L’uomo la costringe poi a consumare un rapporto a tre, che ha visto la complicità di un amico dell’uomo, il tutto a favore di camera. Il video dell’atto è stato poi replicato in più copie e salvato su vari supporti, come appurato dalle indagini, con lo scopo di ricattare la vittima. In seguito si scoprirà che questo modus operandi era stato attuato anche su altre donne che, terrorizzate dalla minaccia di finire in rete, non l’hanno denunciato, come riporta La Città di Salerno.

Gli abusi e la paura non accennano a diminuire, nonostante la donna cerchi di troncare la relazione, ma senza successo. L’uomo si presenta addirittura sul posto di lavoro del padre e di un amico della donna, che aveva preso le sue difese, anche stavolta armato di tirapugni e di passamontagna per tenere celata la sua identità. I due però riescono a fuggire e a mettersi in salvo. La donna trova così la forza di recarsi in caserma e denunciare, dando così il via alle indagini con pedinamenti ed appostamenti.

Le indagini dei Carabinieri portano anche alla scoperta della rete dei complici e dei video già condivisi in rete. È così che il gip del tribunale di Salerno, dott. D’Agostino, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, mettendo fine all’incubo della donna di Battipaglia, che adesso, armata di coraggio e forza, potrà ricominciare a guardare avanti.