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Lite al Comune tra assessore e consigliere: il caso finirà in tribunale. Giuseppe Provenza ha deciso di sporgere querela nei confronti di Paolo Palo: «Mi ha aggredito e minacciato».

«Vai in strada a lavorare» e al Comune scatta la rissa tra consigliere e assessore. Un inizio di settimana infuocato a Palazzo di Città. Ieri mattina, intorno alle 12, prima che la sesta commissione si riunisse per discutere del nuovo regolamento della polizia mortuaria, il consigliere comunale d’opposizione Giuseppe Provenza e l’assessore alla manutenzione Paolo Palo sono stati protagonisti di un acceso diverbio sedato solamente grazie all’intervento del consigliere Salvatore Anzalone.

PAOLO PALO SI DIFENDE: «SOLO UN DIVERBIO, LUI E’ STATO MALEDUCATO»

Come alla fine di un derby, quando i tifosi delle due curve rivali cercano lo scontro fuori dagli stadi. Eppure il terreno di scontro, ieri, non è stato un campo da calcio. Ma la casa comunale. Al primo piano della sede di piazza Aldo Moro per poco non si è arrivati alle mani. La frase rivolta dall’avvocato Provenza all’assessore Palo ha fatto scattare la scintilla. E i protagonisti, raccontano versioni differenti. «Ero al Comune – commenta Palo – per rispetto di chi mi ha convocato. A un certo punto passa l’avvocato Provenza e con fare arrogante e provocatorio, maleducatamente, mi dice “al posto di stare in strada a lavorare stai qui a perdere tempo”. Io gli ho risposto “non hai rispetto dei ruoli istituzionali e sei un maleducati”. Aggressioni fisiche? Non mi sono permesso di toccarlo, tant’è che un altro assessore anche si è alterato. Non capisco perché voglia enfatizzare, forse qualcosa lo ha infastidito».

giuseppe provenza cimitero battipaglia
Il consigliere comunale Giuseppe Provenza

La versione che racconta l’ex assessore ai lavori pubblici, però, è differente. «Il contatto fisico non c’è stato per pochissimo – replica Provenza – ma ha tentato di aggredirmi. “Ti faccio fare una brutta fine, ti schiaffeggio” queste sono le frasi che ha urlato nei corridoi del Comune, con altre minacce velate. I dettagli saranno oggetto della querela che sporgerò nei prossimi giorni e che ho già preparato. Io ero all’ufficio informatica quando a un tratto, vedendolo tra i corridoi, gli ho semplicemente detto “urge la tua presenza in strada” invitandolo a fare il suo lavoro e a rendersi conto dei problemi reali che ci sono in strada. Ha iniziato ad urlare e a inveire contro di me, tant’è che sono dovuto uscire fuori dall’ufficio. Poi, quando ha iniziato ad esagerare è fortunatamente intervenuto il consigliere Anzalone che si è frapposto tra noi due evitando scontri fisici. Faccio politica da 15 anni e mai mi era capitata una cosa simile, alla quale in tanti hanno assistito sbalorditi».

L’INTERVENTO DI ANZALONE PER SEDARE LA LITE

Il paciere Anzalone, consigliere di maggioranza per “Battipaglia 20 21”, minimizza: «Io ero in un’altra stanza e sono intervenuto quando ho sentito che già tra di loro avevano alzato la voce. Io credo che la battuta di Provenza sia stata scambiata per un’offesa, e quindi ho cercato di calmare la situazione. Non ho assistito all’antefatto, quindi non so i toni che ha utilizzato Provenza che sicuramente potrebbero cambiare lo scenario. Ma l’unica cosa che mi sento di dire è che enfatizzare una discussione un po’ più accesa credo sia eccessivo». Adesso il caso potrebbe finire nelle aule di tribunale: il legale Provenza ha confermato che nei prossimi giorni querelerà Paolo Palo per le offese e le minacce che, a sua detta, avrebbe ricevuto ieri mattina a Palazzo di Città.

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