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“Costituzione Viva” e Antonio Visconti in conferenza stampa, ieri mattina, per chiedere l’istituzione di un garante della legalità (difensore civico). Ma è stata l’occasione per lanciare qualche accusa all’indirizzo dell’amministrazione comunale.

«L’amministrazione comunale riparta dal tema dei diritti e istituisca la figura del garante della legalità». Il monito arriva dalla neonata associazione politica “Costituzione Viva”, prosecuzione della decennale “Noi Liberi e Partecipi” e rappresentata da Edmondo Gallo e Luciano Ceriello. Ieri mattina, presso l’istituto Giacomo Leopardi, i due hanno convocato una conferenza stampa al fianco del consigliere comunale del Pd, Antonio Visconti. «Cominciamo ad essere propositivi – commenta Edmondo Galloa partire dall’istituzione della figura del garante della legalità, ma anche attraverso l’attivazione di una question time prima dei consigli comunali per ascoltare le richieste dei cittadini, ma portando avanti anche le nostre iniziative per la realizzazione di un’ambulanza veterinaria per la quale abbiamo già avviato una raccolta fondi».

Una figura fondamentale secondo l’avvocato Ceriello che non dovrà avere nessun compromesso politico. «La città va ridisegnata tenendo conto anche delle persone più fragili: una figura come il difensore civico può tutelare le fasce deboli come gli anziani, i bambini, e i diversamente abili. La proposta finirà tra i banchi del consiglio comunale tramite il nostro consigliere comunale di riferimento, Antonio Visconti. L’idea è che il ruolo venga ricoperto da un esperto in materia giuridica che non abbia incarichi politici né compromessi con le parti per evitare le solite clientele». Sulla stessa linea d’onda anche il presidente del consorzio Asi Antonio Visconti. «Può sembrare un’iniziativa simbolica – ha aggiunto Visconti – ma in realtà il difensore civico impatta in maniera rilevante sul futuro dei cittadini: c’è chi è protetto e ha rapporti, e c’è chi invece non ha nessun santo in Paradiso. La figura del garante serve proprio a questo: a mediare i rapporti tra i cittadini e la pubblica amministrazione».

Ieri, in conferenza stampa, si è parlato anche di Puc: «C’è chi vuole una città verde e chi vuole pagare le cambiali – conclude il consigliere del Pd -. La vicenda del Puc continua a essere un mistero, e intanto la città peggiora, la vivibilità è ridotta all’osso e secondo le recenti indagini Istat Battipaglia è stata declassata da centro di interesse ad area periferica urbana, oltre che essere ormai scesa sotto i 50mila abitanti secondo l’ultimo censimento. E Alba? Nuovo amministratore, ma l’azienda sembra scomparsa».