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Il contratto di Natale non è arrivato: discorso rinviato ad Aprile. Ancora una proroga tecnica per gli operai di Alba srl, la società in house del Comune di Battipaglia.

Ancora una proroga tecnica per gli operai di Alba, la municipalizzata di Battipaglia che s’occupa della raccolta dei rifiuti e del verde pubblico in città. «Questa volta sarà l’ultima» assicura l’assessore all’ambiente Vincenzo Chiera che lo scorso 25 novembre, a margine d’un incontro tenutosi a Palazzo di Città con i sindacati e le Rsu di Alba, assicurò un contratto di servizio triennale entro Natale. Nulla da fare, fumata nera: se ne parlerà a Pasqua, per rimanere in tema di festività. «L’intenzione era di farlo prima – ammette Chiera – e di non ricorrere all’ennesima proroga, ma il progetto operativo non era stato ancora presentato. Quando lo abbiamo visto, è emersa la necessità di modificare il piano che incide in maniera significativa sull’aspetto economico. Il tempo per apportare delle modifiche, che sostanzialmente serviranno a garantire una qualità migliore della differenziata oltre ad incentivarla, e poi avremo il contratto di servizio. Ci siamo dati 4 mesi di tempo, ad aprile non dovrebbero esserci più problemi».

Alba
Cecilia Francese e Palmerino Belardo durante una conferenza stampa al Comune Alba

Con l’inizio dell’anno nuovo, dunque, per le maestranze della società partecipata del Comune di Battipaglia scatterà l’ultima, si spera, proroga tecnica. Fiducioso anche Erasmo Venosi, rappresentante provinciale del comparto igiene Fp Cgil. «Ho avuto conferma da Chiera – spiega Venosi – che gli impegni presi saranno portati avanti però ci sono da valutare anche gli ultimi sviluppi che riguardano le dimissioni dell’amministratore unico». Il riferimento è a Palmerino Belardo, numero uno della società in house dell’Ente di piazza Aldo Moro dal 1° agosto del 2018, che proprio oggi lascerà il timone: contratto in scadenza, dal 2022, a seguito del bando ad evidenza pubblica, sarà individuata una nuova figura come amministratore unico di Alba srl. «La situazione è particolare – aggiunge il sindacalista -. Il contratto di servizio triennale, così come dichiarato e sottoscritto a novembre dall’assessore Chiera, ancora non c’è. Ma siamo fiduciosi sul fatto che entro aprile il tutto si risolverà. Anche perché il contratto ha bisogno della firma dell’amministratore unico. La proroga tecnica sarà l’ultima, e come Cgil siamo d’accordo solamente nelle forme già ben illustrate dall’assessore all’ambiente. Con il nuovo piano industriale e un contratto di servizio sarà possibile guardare al futuro di Alba con maggiore ottimismo».

Altri 120 giorni, poi l’incubo delle proroghe cesserà. E si guarderà all’altro aspetto cruciale per il futuro della partecipata. L’intenzione, sulla quale sia i sindacati che l’amministrazione comunale vorrebbero spingere, è che Alba possa diventare il gestore unico del Sad Picentini-Battipaglia. Il “core business” rimarrà la gestione dei rifiuti e dei parcheggi, eliminando di fatto la manutenzione: cessare d’essere una multiservizi è la conditio sine qua non per ambire alla gestione dei Sub ambiti. Il 2022 sarà l’anno della verità per Alba.