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Nuovo albero abbattuto a Battipaglia. Si tratta di un esemplare di Pino Pinea. Il collettivo “La Fronda” ha organizzato una veglia funebre simbolica

Una veglia funebre per ricordare e celebrare un altro albero abbattuto. È accaduto ieri sera, intorno alle 20:30, quando gli attivisti del collettivo “La Fronda”, che da qualche tempo si sta battendo contro le «capitozzature indiscriminate in corso sul territorio pubblico», si sono ritrovati ai piedi di un esemplare di Pino Pinea, abbattuto nella mattinata dagli operai di Alba Nuova in via Ricciardi. Lì i presenti hanno lasciato dei ceri intorno al tronco reciso.

«La cerimonia è stata una toccante declamazione funebre, interpretata Francesco Di Concilio e accompagnata dalla fisarmonica di Benedetto Battipede – spiega il collettivo in una nota –. Secondo la Determina dirigenziale del 28/10/2021, da circa due mesi non scaricabile dal sito dell’ente, l’albero, di circa 40 anni, vegetante su suolo pubblico, si sarebbe trovato “a distanza non regolamentare dal confine di un immobile di proprietà privata”».

La nota prosegue: «Nel documento che motiva l’intervento non compare alcuna perizia tecnica a sostegno del taglio ma solo la richiesta di messa in sicurezza di alcuni rami della pianta, da parte di alcuni residenti. Al suo posto, si legge, seguirà la messa a dimora di 2 piante di Carrubo». Dal collettivo si domandano «perché non siano stati rimossi solo i rami del pino e secondo quale criterio siano stati scelti dei Carrubo, conosciuti come alberi del sole, in una strada quasi del tutto in ombra, mentre si potrebbero piantare altri esemplari di Melia Azedarach (Albero dei Rosari) già presenti sulla strada, in coerenza con il paesaggio esistente».

Prosegue l’attività a Battipaglia de “La Fronda”, intanto, dopo aver lanciato nelle scorse settimane una raccolta firme per sollecitare e chiedere delle risposte all’amministrazione comunale capitanata dalla sindaca Cecilia Francese. In tre giornate, dedicate interamente alla raccolta di sottoscrizioni, sono state oltre 500 le firme ottenute. La richiesta principale mossa al governo cittadino è il rispetto del regolamento comunale per il verde urbano e la tutela degli ecosistemi naturali rimasti, in collina e nella fascia costiera, nonché il censimento del patrimonio arboreo esistente».