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Presentata presso la sede di Confagricoltura la manifestazione di venerdì “Battipaglia dice Basta”

Nessuna preclusione agli esponenti politici, la manifestazione sarà aperta a tutti

Nessuna preclusione verso gli esponenti della politica locale, anzi, chiunque riconosca i punti del documento stilato sarà il benvenuto. Il comitato Battipaglia dice No si impegna a chiarire questo punto in vista della manifestazione “Battipaglia dice Basta” di venerdì 6 dicembre, presentata in data odierna presso la sede di Confagricoltura, in via Strauss. Data “X” in cui cittadini, studenti, lavoratori, associazioni e professionisti scenderanno in piazza per difendere la propria terra e la propria salute.

«Una manifestazione che non è contro “qualcuno”. È contro “qualcosa” – fa sapere il comitato Battipaglia dice No – Contro le 228.000 tonnellate di rifiuti che ogni anno arrivano sul nostro territorio. Contro i roghi. Contro i miasmi. Contro la distrazione delle istituzioni che sembrano ignorare che con la loro indifferenza mettono a repentaglio l’economia e la sopravvivenza di questo territorio».

«Gli esponenti politici ci saranno se riterranno giusto ed opportuno essere presenti nel territorio che rappresentano – afferma Nunzio Vitolo, esponente del comitato Battipaglia dice No – Abbiamo avuto adesioni da movimenti politici trasversali che parteciperanno senza vessillo politico. Chiunque condivida il documento sarà il benvenuto».

Le scuole ci saranno

Saranno presenti in massa anche i giovani studenti, che dimostrano nuovamente ampio interesse nella lotta per la tutela del proprio territorio, rivendicando il diritto a crescere in un luogo che sappia offrire molto di più oltre che aria sporca. In particolare le scuole che hanno manifestato piena adesione sono E. Medi di Battipaglia, Besta-Gloriosi di Battipaglia, E. Ferrari di Battipaglia, Perito-Levi di Eboli, A. Gallotta di Eboli, Mattei-Fortunato di Eboli e T. Confalonieri di Campagna.

I punti del documento

Sono otto i punti del documento su cui si basa la manifestazione “Battipaglia dice Basta” di venerdì 6 dicembre, elencati dal comitato Battipaglia dice No:

  1. No all’impianto di compostaggio all’interno dello Stir – Chiediamo già da due anni a gran voce, che venga revocata in autotutela la delibera di Giunta Regionale n. 419/2016, che prevede l’ampliamento dell’ex stir di Battipaglia, con la costruzione di un impianto di compostaggio al suo interno. Si chiede, altresì, al Sindaco e al Consiglio Comunale di Battipaglia di garantire entro il 31/12/2019 , l’approvazione di un documento da inoltrare agli organi competenti, inteso alla riprogrammazione dell’impiantistica (privata e pubblica) della frazione organica (compostaggio e digestione anaerobica), limitando il trattamento ad un quantitativo di rifiuti organici proporzionato alle esigenze territoriali proprie della Piana del Sele.
  1. Dichiarazione di Battipaglia quale zona non idonea alla localizzazione di impianti di recupero e smaltimento di rifiuti ( art.197 lett.d D.lgs 152/2006)Si chiede alla Provincia di dichiarare la città non idonea all’insediamento di nuovi siti di trattamento di rifiuti, per la forte vocazione agricola del territorio, che ad oggi produce il 7% del pil della Regione Campania.

  1. Pianificazione territoriale del Comune di Battipaglia finalizzata ad escludere la localizzazione di nuovi impianti di trattamento rifiuti nonché varianti di incremento alla capacità di trattamento degli impianti esistentiSi chiede al Sindaco ed al Consiglio Comunale di Battipaglia di garantire, per quanto di sua competenza, entro e non oltre il 31/03/2020, l’adozione di uno strumento urbanistico (PUC), con immediata applicazione delle relative norme di salvaguardia, tale da escludere l’insediamento di nuovi impianti di rifiuti nonché a varianti di ampliamento di quelle esistenti. Si chiede, altresì, di valutare la possibilità di modificare le previsioni della delibera n.54 del 20.03.2019 nota come “fattore di pressione”, in particolare rispetto agli effetti urbanistici relativi alla zona D2 e rimodulando la delibera sui quantitativi di rifiuti effettivamente trattati sul territorio.

  1. Stop ai miasmiSi chiede la chiusura dell’impianto di Compostaggio di Eboli fino al completamento dei lavori di adeguamento già previsti da progetto di miglioramento del Comune di Eboli approvato dalla regione e finanziato con due milioni di euro. Per gli altri impianti che trattano rifiuti si sollecita la Regione affinché, attraverso i suoi organi legislativi e di controllo, adotti le misure idonee ad evitare il fenomeno dei miasmi, fenomeno che da troppo tempo opprime la vita dei cittadini.

  1. Controllo degli impianti e del territorioSi chiede al Sindaco di Battipaglia di inoltrare entro e non oltre il 31/12/2019, una richiesta al Ministero dell’Ambiente, anche per il tramite del Prefetto di Salerno, finalizzata all’istituzione di una task-force vigilata da un Commissario di alto profilo istituzionale, avvalendosi anche delle previsioni di cui alla legge 145/2018, per il controllo H24 di tutti gli impianti di trattamento rifiuti presenti sul territorio comunale di Battipaglia, diffidando la Regione Campania e la Provincia di Salerno a fornire l’elenco completo delle autorizzazioni rilasciate con relativi documenti progettuali e prescrizioni autorizzative.

  2. Richiesta alla Regione Campania che per ciascuna impresa venga effettuata una valutazione di impatto ambientale ex post.

  1. Bonifica del territorioSi chiede agli Organi Competenti (Comune di Battipaglia, Provincia di Salerno e Regione Campania) di assicurare anche avvalendosi degli studi già disponibili, il censimento di tutti i siti contaminati, garantendone la caratterizzazione, l’analisi di rischio e la relativa bonifica ambientale. Tale controllo deve prevedere un coordinamento direttamente da parte del Ministro dell’Ambiente mediante la nomina di un Commissario di alto profilo istituzionale.

  2. Pulizia e decoro urbanoChiediamo al Comune di Battipaglia di garantire, entro e non oltre il 31/12/2019, con estrema urgenza una massimizzazione dell’igiene della città, migliorando il servizio di raccolta dei rifiuti e lo spazzamento delle strade. Si impegni inoltre il Comune a promuovere la raccolta differenziata anche all’interno della casa comunale.