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L’emergenza ambientale nella Valle del Sele arriva in Parlamento

Federico Conte chiede al Ministro Sergio Costa del commissario straordinario di governo

L’emergenza ambientale della Valle del Sele e la richiesta in un commissario straordinario di governo tornano ad essere tema di discussione, questa volta tra le mura della Camera, nel corso di un question time tenutosi nel pomeriggio di ieri. Ad avanzare la richiesta al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa è stato l’esponente di Liberi e Uguali Federico Conte, promotore di una raccolta firme per questa nomina, che nel suo intervento ha detto: «Lo scorso 12 settembre si è verificato l’ennesimo incendio in un deposito di pneumatici nella zona industriale di Battipaglia. L’ennesimo episodio inquietante collegato alla gestione del ciclo di rifiuti nella Valle del Sele e, in generale, nella Provincia di Salerno».

Alla domanda se ritenesse opportuna la nomina di un commissario straordinario di governo, il Ministro Costa ha risposto all’onorevole Conte dicendo che, in un incontro con il vice presidente della Regione Campania, e assessore delegato all’ambiente, Fulvio Bonavitacola, ha trovato l’intenzione ad agire celermente sull’emergenza: «Ho acquisito la piena disponibilità a legiferare in tempi strettissimi la disponibilità a rivedere le AIA concesse e in scadenza, o nuove a concedersi, in modo da favorire i cittadini rispetto alla problematica». Previsto per i prossimi mesi anche l’acquisto dei “Nasi“, ovvero una tecnologia avanzata di matrice italiana che servirà alla valutazione delle soglie di emissioni sul territorio.

Il Ministro Costa è fiducioso

In conclusione, in merito alla nomina di un commissario straordinario di governo che segua la delicata situazione ambientale nella Valle del Sele, Costa ha riferito: «Ho fatto segnalazione per l’apertura di un fascicolo informativo affinché si possa capire la mano criminale che si nasconde dietro il fenomeno degli incendi. Qualora questi passaggi, che mi sono stati segnalati come in strettissimi tempi, non dovessero sortire l’effetto che tutti auspichiamo, per non commissariare nessuno, io aprirei quel fascicolo, ovviamente dopo le decretazioni previste dalla norma. Attualmente prendiamo l’impegno positivo che hanno dato gli enti pubblici e aspettiamo il tempo tecnico perché questi possano avere sviluppo».