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Lunedì le scuole non riapriranno. Il presidente De Luca, con una nuova ordinanza, fa un passo indietro e aggiunge: stop agli spostamenti tra le province campane, se non per ragioni di estrema necessità

Dopo un primo “sì” alla riapertura della didattica in presenza per le scuole elementari, il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, torna sui suoi passi, e lascia i sigilli alle scuole di primo e secondo grado almeno fino al 30 ottobre, ad eccezione delle attività destinate agli studenti affetti da autismo, purché venga fatta una prima valutazione delle specifiche condizioni di contesto dell’Istituto.

Spetterà all’Unità di Crisi valutare una possibile riapertura dei plessi scolastici il prossimo 26 ottobre. Particolare attenzione verrà data alla valutazione dei contagi sviluppatisi sul territorio in ambito scolastico e dei relativi casi connessi a “contatti stretti”.

Stop agli spostamenti tra le province campane

Nell’ordinanza emanata nella tarda serata di ieri dall’Unità di Crisi regionale, non si fanno accenni al coprifuoco da venerdì alle 23:00, annunciato ieri, ma che con ogni probabilità verrà applicato ugualmente. Dal 23 ottobre invece, come sancisce il documento, è di fatto proibito ai cittadini della regione spostarsi tra le province campane, a meno che non si tratti di importanti esigenze.

Torna quindi l’autocertificazione, che sarà necessaria per chi intenderà muoversi tra le province. In esse i soggetti dovranno specificare che lo spostamento è necessario o per motivi di salute, o di lavoro, o di natura familiare, o scolastici e relativi ad attività formative o socio-assistenziali, oppure per altre ragioni di urgente necessità. È invece consentito il rientro per chi è diretto verso la propria residenza o domicilio abituale.

Misure molto rigide, quelle intraprese dal presidente Vincenzo De Luca per contrastare l’avanzata della pandemia in Campania, con contagi da Covid-19 sempre più in aumento, che non mancano di dividere la popolazione. Resta in ogni caso fondamentale non sottovalutare l’emergenza, e adottare tutti i dispositivi utili, e rispettare le norme di sicurezza, per tutelare la propria salute e quella di chi ci sta intorno.