Tempo di lettura: 2 minuti

In arrivo il primo contingente dell’esercito in Campania per garantire il rispetto delle disposizioni nazionali

Il sindaco Cariello avanza al presidente De Luca la richiesta di avere Forze Armate anche ad Eboli

Missione compiuta per il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. L’esercito, in arrivo in Campania, scenderà in strada per affiancare le Forze dell’Ordine nel verificare che tutte le misure vengano rispettate dalla cittadinanza. Troppi cittadini non rispetterebbero infatti le disposizioni per scongiurare la diffusione del Covid-19, con assembramenti e uscite non giustificate che espongono a grossi rischi la popolazione campana.

De Luca, che in precedenza aveva già sottoposto la richiesta al Premier, ha ottenuto il via libera dopo un colloquio telefonico con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e il Ministro dell’Interno Luciana Lamorghese. Proprio quest’ultima in mattinata ha fatto sapere al presidente della Regione che è in arrivo in Campania il primo contingente dell’esercito. Cento in totale le unità che verranno impiegate in questa prima fase, prima di procedere poi a una programmazione più organica.

Dice il presidente De Luca: «Sarà un contributo importante, con grande misura ed equilibrio, ma anche con determinazione. Non è possibile estendere il servizio all’intero territorio italiano, ma vi sono aree in cui è necessario dare un segnale di fermezza e anche di repressione rispetto a comportamenti irresponsabili».

Cariello chiede a De Luca l’esercito anche ad Eboli

Nella serata di ieri il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, ha scritto direttamente al presidente Vincenzo De Luca affinché valutasse la possibilità di far arrivare anche sul suolo ebolitano truppe dell’esercito per garantire sicurezza: «Abbiamo due importanti presidi ospedalieri a Eboli, inoltre il nostro Comune vede una massiccia presenza di cittadini stranieri. C’è quindi una forte necessità delle Forze Armate, speriamo di ricevere risposta quanto prima dal presidente della Regione».