Diversamente abili: mancano gli insegnanti di sostegno nelle scuole

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L’anno scolastico è iniziato, ma gli studenti diversamente abili sono senza insegnanti di sostegno. Il presidente dell’ADI, Angelo Di Tore, denuncia: «Faremo nuove cause»

I docenti di sostegno scarseggiano ad anno scolastico iniziato, e le famiglie degli alunni diversamente abili aspettano. È la denuncia che fa il presidente dell’ADI, Associazione Diversabili Insieme, Angelo Di Tore: «C’è una disorganizzazione spaventosa che non riguarda, ahimé, soltanto Battipaglia, ma tutta Italia, in particolar modo la Campania».

«La prassi è semplice – spiega Di Tore – entro il 30 marzo le scuole comunicano agli uffici provinciali scolastici le proprie esigenze, come insegnanti di sostegno o curriculari, tutto in base al numero degli iscritti al plesso. È sconcertante come, dal 30 marzo ad oggi, non sia stato possibile procurare tutti gli insegnanti di sostegno di cui i ragazzi hanno bisogno».

Il rapporto tra gli alunni e i docenti messi a disposizione, come spiega il Presidente dell’ADI, evidenzia come non ci sia cura per la questione diversamente abili nelle scuole: «Duecentoquarantacinque mila sono gli studenti diversamente abili, ma a noi risulta che siano disponibili ad oggi soltanto centotrenta mila insegnanti di sostegno, quando poi dovrebbero essere, in numero, esattamente come i ragazzi».

Il presidente Di Tore minaccia di proseguire per vie legali ma, d’altronde, non sarebbe la prima volta: «Ogni anno si ripresenta questo problema, e ogni volta siamo costretti a fare dieci, dodici, quindici cause. Spesso alcune famiglie non sanno che possono fare ricorso, e le informiamo, in altri casi non possono permettersi avvocati, e noi dell’ADI li aiutiamo con le spese legali», e lancia un ultimatum: «Attenderemo il termine della prossima settimana. Se per allora la situazione non sarà risolta procederemo con nuove cause».

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