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Ripristino della pubblica illuminazione sulla fascia costiera e nuove misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza Covid-19 sul territorio comunale. La prima cittadina di Battipaglia, Cecilia Francese, si fa portavoce di nuove richieste alla Provincia e alla Task Force regionale.

«La Provincia ripristini la pubblica illuminazione sulla fascia costiera»

È ampiamente noto come i residenti della fascia costiera battipagliese lamentino scarsa sicurezza nell’intera zona, attraverso denunce alle forze dell’ordine di spaccio e aggressioni. L’attività di controllo delle autorità non sarebbero però sufficienti per alleviare il clima di insicurezza tra i residenti, e così la sindaca Francese ha sollecitato alla Provincia un pronto intervento sulla pubblica illuminazione, già atteso da quattro anni.

«Chiediamo memori dell’impegno e dell’interessamento già manifestati di provvedere urgentemente al ripristino della pubblica illuminazione e di rendere partecipe il Comune di Battipaglia in relazione alla tempistica e alle modalità di intervento, viste anche le comunicazioni effettuate già questa estate per il ripristino dell’impiantistica in questione sulla S.P. 175», dice la sindaca Cecilia Francese.

«Battipaglia gestisca i test antigenici su base volontaria per docenti, studenti e personale scolastico»

«Battipaglia chiede di gestire i test antigenici su base volontaria per tutto personale docente e scolastico oltre che per gli studenti». È questa la richiesta mossa dalla prima cittadina alla Task Force regionale, che prosegue così: «Abbiamo necessità di impedire, in un periodo di emergenza sanitaria, la diffusione del virus Covid19, per questo motivo chiedo alla Task Force regionale di poter gestire presso le Usca presenti sul nostro territorio i test antigenici su base volontaria per tutto personale docente e scolastico oltre che per gli studenti».

La sindaca sottolinea di essere già in costante contatto con il delegato Anci Stefano Pisani: «I numeri della Campania rivelano la più bassa percentuale di mortalità d’Italia e una percentuale dei ricoverati in terapia intensiva rispetto ai positivi ben al di sotto della media nazionale. Segnale importante che indica l’ottimo lavoro svolto dal personale medico e paramedico presente in tutta la Regione. Ma ancora tanto c’è da fare per bloccare la diffusione, bisogna agire tempestivamente sulla prevenzione».

Il suo impegno, prosegue la Francese, sarebbe quello di monitorare la situazione riguardante il mondo della scuola, facilitando la prenotazione e l’esecuzione dei test: «Mi recherò io stessa insieme al personale Usca specializzato presso le scuole ad effettuare i primi tamponi».