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È bufera sullo spot di “Biovitae“, una lampadina a led che eserciterebbe un’azione microbicida, eliminando il Covid-19, prodotta da un’azienda battipagliese

Lorenzo Forte, vice presidente di “Help Tutela e Sostegno dei Consumatori”: «È pubblicità ingannevole». Gli inventori del prodotto si difendono

La cura contro il mostro dei nostri giorni, il Covid-19, si chiamerebbe “Biovitae”. Il prodotto inventato dai ricercatori salernitani Rosario Valles e Carmelo Cartiere potrebbe essere l’antidoto al Coronavirus. O meglio: è quanto emerge da uno spot pubblicitario che è andato in onda numerose volte sulla rete nazionale “La 7”.

Una miracolosa lampadina a led che eserciterebbe un’azione microbicida e sanificante su tutti i microrganismi eliminando di fatto il Covid-19. Adesso, però, c’è chi vuole fare luce sulla vicenda, appellandosi al ministro della salute, Roberto Speranza, e all’Agcom, l’autorità per la garanzia nelle comunicazioni.

La richiesta è arrivata da Lorenzo Forte, vice presidente dell’associazione “Help Tutela e Sostegno dei Consumatori” che punta il dito contro l’azienda “Nextsense srl”, con sede a Battipaglia, di Valles e Cartiere. L’accusa è di fare pubblicità ingannevole. «Nello spot, in maniera pericolosa ed ingannevole, viene rappresentato come strumento di salvezza grazie al quale è possibile tornare alla vita di prima» scrive Forte.

Nello spot pubblicitario della miracolosa lampadina a led, il prodotto viene presentato come il primo brevettato ed efficace per eliminare il Sars-Cov2. «Riteniamo che tale pubblicità sia fortemente ingannevole – prosegue l’associazione “Help” nella nota – che sprona a non utilizzare i dispositivi di sicurezza. La gravità risiede proprio nell’affermare che grazie al prodotto si può ritornare alla vita pre Covid e quindi senza più utilizzare i dispositivi di sicurezza sanitaria».

Infine, l’appello alle massime autorità: «In qualità di associazione a tutela dei consumatori – conclude Forte – chiediamo una verifica e un riscontro tempestivo da parte dell’Agcom e del ministro della salute Speranza». La risposta, da parte di Rosario Valles, ricercatore e medico gastroenterologo, non s’è fatta attendere.

«Abbiamo avuto dei riscontri assoluti – spiega Valles – grazie a degli studi approfonditi fatti dal Ministero della Difesa. Lo dichiariamo sulla base di una pubblicazione scientifica fatta di comune accordo con l’istituto superiore di sanità e il policlinico militare di Roma “Celio”». Anche degli studi internazionali, ne confermerebbero la liceità. «A corredo abbiamo anche una serie di studi internazionali – prosegue il medico di Bellizzi – fatti con enti nazionali italiani, tedeschi e svedesi, e che hanno dimostrato l’efficacia sull’abbattimento del Covid».

Sull’intervento dell’Agcom, Valles chiosa: «Siamo già stati contattati dall’Agcom che ci ha chiesto chiarimenti. Quindici giorni fa hanno chiuso il procedimento nei nostri confronti, dichiarando che non è pubblicità ingannevole. I documenti di ricercatori esperti valgono più di chi s’inventa fandonie».