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Il commercio è in difficoltà, e da Confesercenti e commercianti nasce una forte provocazione: affissi manifesti funebri fuori dalle attività

“Se muore il commercio, muore Battipaglia!”. Arriva da Confesercenti e dai commercianti battipagliesi una provocazione decisamente singolare, nata per scuotere le coscienze dei cittadini. Sono stati infatti affissi dei manifesti funebri, illuminati da dei lumini, fuori da numerose attività del centro cittadino. In un momento di grave incertezza, soprattutto economica, il commercio locale chiede a tutti di fare la propria parte, e sostenere chi ha deciso, tra mille sforzi e sacrifici, di investire sul territorio.

«È stata una provocazione – spiega la presidente di Confesercenti Battipaglia, Patrizia Melella. Abbiamo voluto scuotere gli animi della collettività e accendere i fari su una situazione che sta assumendo toni drammatici». La crisi economica aveva colpito il commercio locale già prima dell’esplosione della pandemia: «Eravamo in un periodo di grossa recessione, il Covid ha piegato tante attività e tante ne piegherà ancora».

La presidente di Confesercenti Battipaglia aggiunge: «Ci siamo domandati come far attirare l’attenzione su questo momento drammatico. Cercavano di sensibilizzare le persone ad essere solidali con il commercio locale, anche perché un negozio aperto con una luce accesa è importante, è un presidio, e assicura sicurezza nel quartiere».

Spetta ora ai cittadini battipagliesi stringersi intorno ai commercianti locali e sostenerli in un momento senza dubbio complesso per tutti. Anche dall’amministrazione comunale, negli scorsi giorni, è arrivato l’invito ad acquistare a Battipaglia, con l’iniziativa #sosteniamoilcommerciolocale.