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«Vattene, ti uccido. Chi ti conosce?». Sono le parole che giovedì scorso, nel cuore del centro urbano di Battipaglia, M.C., 50enne residente a Battipaglia ed ex operaio d’una fabbrica del Potentino che produceva componentistica per escavatori, ha indirizzato nei confronti del maggiore Domenico Biancullo. Poi, sono volati schiaffi e pugni. Un episodio di violenza immortalato dalle telecamere d’un cellulare, che in poche ore ha fatto il giro del web.

Erano circa le 13, quando nell’angolo tra via del Centenario e via Indipendenza Domenico Biancullo aveva redarguito verbalmente M.C., reo di aver infranto il codice della strada. È bastato così poco perché scattasse l’aggressione. Diversi pugni dietro la schiena e all’altezza della nuca, col vigile inerme che non ha opposto resistenza. «Ce l’hai sempre con me» esclama a voce alta il 50enne come a voler sottolineare vecchie acredini che, evidentemente, risalivano ad episodi passati. È andata meglio alla collega Teresa Feola, la vigilessa che, stando a quanto si evince dalle immagini, ha provato a placare la lite, per fortuna senza ricevere aggressioni fisiche.

E adesso il caso è finito nelle mani della Polizia Giudiziaria che ha aperto un’indagine. L’uomo, che in un primo momento s’era reso irreperibile presso il suo domicilio, successivamente è stato individuato dagli agenti della polizia locale e accompagnato presso gli uffici del comando di via Rosa Jemma per gli adempimenti di rito e per la contestazione dei reati a lui ascritti. Risponderà dei reati di resistenza a pubblico ufficiale con violenza e minacce, rifiuti di indicare la propria identità personale ed oltraggio. Non appena s’è diffusa la notizia, sono state numerose le manifestazioni di solidarietà nei confronti del maggiore Biancullo.

NUMEROSE MANIFESTAZIONI DI SOLIDARIETÀ

A partire dal comandante dei vigili urbani di Battipaglia, Gerardo Iuliano: «Condanno fermamente quest’atto di violenza feroce e ingiustificata – dice il numero uno dei caschi bianchi -. Non saranno questi episodi a fermare l’operato degli agenti di Polizia “colpevoli” semplicemente di compiere il loro dovere». Al coro s’è accodata pure la Fp Cgil di Salerno, che scrive in una nota: «Piena e totale solidarietà al maggiore Mimmo Biancullo e all’intero corpo della Polizia Municipale di Battipaglia per la vile aggressione di cui è stato fatto oggetto stamane, nello svolgimento dei suoi compiti di controllo del territorio». Anche la sindaca Cecilia Francese esprime la sua vicinanza a Biancullo: «Piena e totale solidarietà. Il corpo di Polizia Locale continuerà a lavorare per il bene della comunità e per il rispetto della legalità nonché ad assicurare la vicinanza ai cittadini specialmente in questo particolare momento pandemico». Un episodio che ha suscitato le reazioni anche dei consiglieri comunali Gerardo Zaccaria e Roberto Cappuccio, che unitamente all’assessore allo sviluppo urbano Davide Bruno, scrivono in una nota: «Non possiamo tacere dinanzi ad atti dal genere. Bisogna affermare sempre la cultura del rispetto delle persone e dei principi di una equilibrata e pacifica convivenza, condannando ogni forma di violenza. All’agente esprimiamo tutta la nostra vicinanza». E il consigliere d’opposizione Valerio Longo tuona: «Tolleranza zero, certi atteggiamenti vanno stroncati sul nascere». Amareggiato anche il presidente dell’Asi Antonio Visconti: «Il corpo di Polizia Locale lavora con impegno tutti i giorni per la nostra sicurezza. Lavoriamo per una città migliore dove non esista violenza gratuita. Esprimo vicinanza e solidarietà a tutto il comando dei vigili urbani». I candidati a sindaco Maurizio Mirra e Ugo Tozzi, si sono uniti alle manifestazioni di solidarietà tramite un post pubblicato sui rispettivi canali social di vicinanza al maggiore Biancullo.