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Sette casi di Covid-19 a Battipaglia. È l’ultim’ora che arriva dal Comune di Battipaglia dopo i risultati dei test rapidi svolti su alcuni dipendenti comunali, su dipendenti di Alba e di alcune farmacie battipagliesi. I contagiati sono tutti asintomatici.

Si tratta di una dipendente comunale, un consigliere comunale, la figlia e la moglie di due consiglieri, un operaio di Alba, un 33enne di Montecorice che lavora presso una nota Farmacia, e il fonico di Palazzo di Città. I contagiati sono stati sottoposti a un tampone per confermare o meno la positività al virus. Si attende ora il risultato, che giungerà nelle prossime ore.

Nessun focolaio al Comune

Non c’è alcun focolaio all’interno del Comune. Lo fa sapere il comandante della Polizia Municipale, Gerardo Iuliano: «Questo screening è un’ulteriore dimostrazione dell’attenzione al problema. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno è presente in città e continuerà a fare tamponi anche ad altre categorie professionali tipo supermercati e attività».

Interviene la sindaca Francese

Nel mentre la sindaca di Battipaglia Cecilia Francese è intervenuta sulla questione attraverso i suoi canali social, spiegando: «La settimana scorsa abbiamo fatto uno screening sui Vigili urbani e sulla Protezione civile, persone a rischio, risultate negative». La campagna di screening portata avanti dall’Amministrazione comunale, insieme all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, prosegue: «Ieri abbiamo fatto i tamponi ai dipendenti di Alba, a parte delle persone che lavorano in farmacia e a un gruppo di persone omogenee che si trovavano al momento presso il comune. Sono venuti fuori sei casi di positività, ma non allarmatevi. Questo è uno studio che serve a dimostrare che, se si va a cercare il virus nella popolazione “sana”, è possibile trovare casi di positività al Covid-19».

I tamponi di cui parla la sindaca, non sono i test seriologici rapidi di Alphafarma, e sono stati effettuati dalla Croce Rossa, ieri, nel Salotto Comunale. «Le persone sono state avvisate e hanno iniziato la propria quarantena. Ora iniziamo lo studio dei contatti che hanno avuto queste persone, per isolarle – aggiunge la Francese – È stato fatto tutto ciò che prevede il protocollo. È uno studio fondamentale per la prevenzione e per la circoscrizione della malattia».