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Positiva al Covid-19, cade in casa e necessita di un’operazione al femore

Pensionata napoletana, rifiutata dagli ospedali del capoluogo, viene operata al “Maria S.S. Addolorata” di Eboli

Può arrivare un raggio di sole a squarciare il cielo anche nel mezzo della più grigia delle tempeste. È ciò che è accaduto nel giorno della festa della Liberazione a una pensionata napoletana di settantasette anni. La donna, positiva al Covid-19, aveva bisogno di un’operazione al femore dopo una rovinosa caduta in casa, ma nessun reparto di Ortopedia di Napoli e provincia è disponibile al ricovero e intervento urgente.

Il dott. Antonio Cappelli, primario del reparto di Ortopedia e Traumatologia

Gli angeli custodi della donna l’aspettavano all’ospedale “Maria S.S. Addolorata” di Eboli. Ad accogliere la pensionata il dottor Antonio Cappelli, primario del reparto di Ortopedia e Traumatologia. Proprio lui è stato a portare a compimento il delicato intervento chirurgico, insieme al collega chirurgo ortopedico, dottor Vincenzo Lania, all’anestesista, dottor Giovanni Cammarano, e al ferrista Gino Caciottoli.

Tutte le misure di sicurezza sono state attivate per la realizzazione dell’intervento che, terminato con successo, ha visto poi la donna trasferita in via precauzionale nel reparto di Rianimazione dell’ospedale. Nel corso della settimana appena iniziata, se la pensionata napoletana risulterà negativa al nuovo tampone, verrà trasferita nel reparto di Ortopedia per la convalescenza.

Un successo per tutto il team dell’ospedale ebolitano e per la sanità salernitana. Adesso il primario Cappelli e tutto lo staff impegnato nell’emergenza Covid-19, tra cui il dott. Lania e il dott. Giovanni Imbrenda, continua a lavorare a pieno ritmo. Una bella notizia sotto il cielo di Eboli, in un momento in cui, ora più che mai, c’è tanta fame di speranza.