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Cittadinanza onoraria a Primo Levi in procinto di arrivare dopo l’estate. Il capogruppo del PD, Egidio Mirra, ha protocollato una richiesta ufficiale all’Amministrazione comunale

Festeggiano i cittadini che hanno chiesto a gran voce un riconoscimento per il grande scrittore, il cui destino lo vide incrociarsi con la città di Battipaglia

La cittadinanza onoraria da conferire allo storico scrittore del Novecento, Primo Levi, potrebbe trasformarsi, da un suggerimento del battipagliese Luigi Viscido, abbandonato per anni tra la polvere, in una concreta realtà già dopo l’estate, grazie anche alla spinta e al supporto nei confronti dell’iniziativa da parte del capogruppo del Partito Democratico, Egidio Mirra, che ha protocollato una richiesta ufficiale all’Amministrazione, che pare favorevole al conferimento del riconoscimento

Da tempo infatti, attraverso i suoi social, Viscido ha riportato alla mente la storia che lega Primo Levi a Battipaglia. Quella stessa storia l’ha raccontata in un articolo pubblicato di recente sul nostro giornale. Come ha raccontato lo stesso Levi in un’intervista pubblicata in un libro, firmato da Ferdinando Camon: «Io sono stato preso con carte false, vistosamente false: tra l’altro risultavo nato a Battipaglia, e il milite che mi ha preso e schiaffeggiato era di Battipaglia e questo mi ha subito messo in una posizione difficile».

Un intreccio incredibile. Il destino, il fato, che ha unito lo scrittore e Battipaglia, merita oggi di essere celebrato. A tal proposito, Luigi Viscido ha provveduto a lanciare una raccolta firme online, sulla piattaforma Change.org. Il consigliere comunale Egidio Mirra, negli scorsi giorni, ha protocollato una richiesta ufficiale affinché possa essere presa seriamente in considerazione l’idea di un riconoscimento alla memoria dell’autore di “Se questo è un uomo“.

L’Amministrazione comunale, e in particolare la sindaca Cecilia Francese, sembra aver accolto positivamente la proposta, come ha affermato uno dei protagonisti di questa battaglia, Luigi Viscido: «Registro l’impegno della Sindaca Cecilia Francese alla cittadinanza onoraria a Primo Levi. Mi ha assicurato che procederà dopo la pausa estiva. Ne sono davvero felice. Sembra piccola cosa, e lo è nel quadro generale dei problemi, ma conservare memoria di noi stessi, del nostro passato, della nostra identità, può aiutare anche nei guai del presente».