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I cittadini battipagliesi in prima linea per regalare guanti e igienizzanti mani alle strutture sanitarie in difficoltà

Tutti uniti per combattere il Covid-19

La lotta negli ospedali continua. Medici ed infermieri lavorano incessantemente con turni improponibili per garantire la sicurezza ai concittadini e stroncare il Covid-19, ma le risorse materiali sanitarie si riducono all’osso. Se dal Governo centrale le azioni di intervento nei confronti della Regione Campania procedono a rilento, sempre più persone, tra imprenditori, sarti e volontari, si adoperano per costruire e regalare mascherine ed aiutare chi è in difficoltà.

Come molti altri, anche l’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia stringe i denti di fronte all’insufficienza di mascherine, guanti, calzari, ventilatori ed altre attrezzature. Il Dottor Ugo Tozzi, attraverso un post sulla propria pagina Facebook, nella giornata di mercoledì 25 Marzo ha invitato tutte le forze imprenditoriali ed associazioni territoriali a fare delle donazioni per non lasciare sola Battipaglia.

La risposta è stata celere. Il Presidente Pietro Ferro e Ferdinando Robustelli a nome dell’Asd MTBFAN di Battipaglia hanno già avviato una raccolta fondi destinata ad aiutare le strutture sanitarie di Battipaglia, Eboli e Salerno nell’acquisto di mascherine, tamponi e respiratori. Diversi cittadini hanno fatto sentire la propria vicinanza e tra questi si è distinto il ventitreenne Vito Pumpo, che nella mattinata di giovedì ha consegnato di persona all’ospedale di Battipaglia duemila guanti.

«In queste situazioni – spiega il giovane – le parole non servono, ciò che conta sono i gesti che una persona compie. Appena ho letto il post scritto dal Dottor Tozzi, non ho esitato a contattarlo per offrire il mio aiuto. La solidarietà è un’arma fortissima e, nel mio piccolo, ho cercato di dare una mano a Battipaglia e a tutto il personale ospedaliero che lavora e si espone a continui pericoli per tutelare noi cittadini».

Il contributo di Parentesi Bio

Parentesi bioFin dall’inizio dell’emergenza, tutti gli italiani si sono uniti per aiutare le regioni e gli ospedali colpiti maggiormente dall’epidemia, c’è la voglia di fare comunità e darsi forza. Ogni contributo acquista un valore inestimabile e le idee per prestare soccorso crescono ogni giorno di più dimostrando un grande valore umano.

Sabina Giannatiempo, concittadina battipagliese e fondatrice dell’azienda Parentesi Bio, da subito ha prodotto nel proprio laboratorio dell’igienizzante mani che ha regalato all’ospedale Le Scotte di Siena. Da qui, il prodotto è stato smistato in diverse realtà sanitarie che ne avessero bisogno e oggi è acquistabile da tutti sul sito parentesibio.it.

«Credo che tutti – spiega Sabina – debbano fare la propria parte. Bisogna stare a casa, ma chi può deve operare per risollevare il Paese da questa epidemia. Con Parentesi Bio siamo scesi in campo per aiutare gli ospedali, abbiamo cominciato con quello di Siena a cui abbiamo regalato igienizzante e saponette mani, così come abbiamo fatto una donazione al Cotugno di Napoli. I medici e tutto il personale sanitario hanno espresso il proprio riconoscimento e sapere di aver contribuito, anche solo in parte, alla lotta contro questo virus, non può che far bene al cuore».