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A cinquant’anni dalla sua scomparsa, il Museo FRaC di Baronissi ricorda la stilista francese Coco Chanel con un evento tematico in digitale

Sono trascorsi cinquant’anni da quando la strepitosa stilista francese Coco Chanel, all’anagrafe Mademoiselle Gabrielle Bonheur, scomparve il 10 gennaio del lontano 1971 nella magnifica suite parigina dell’Hotel Ritz. Per celebrare la sua figura, il suo estro creativo che ha saputo reinventare il concetto di femminilità, il Museo-FRaC di Baronissi ha deciso di dare vita a un evento tematico in formato digitale.

Venerdì 29 gennaio infatti, alle ore 19 attraverso i canali digitali del museo, l’evento “COCO CHANEL. Line” inaugurerà la rassegna “Dialoghi con l’arte“, firmata dall’associazione culturale Tutti Suonati. L’intento è quello di divulgare contenuti, storie ed immagini relative alle arti contemporanee, insieme a dialoghi dinamici e ricchi di spunti interessanti con il pubblico del museo ed esperti del settore.

Come previsto dal cartellone, il primo appuntamento dedicato all’evento sulla stilista francese vedrà le letture di Nicla Antonaccio ed Andrea Avagliano, quest’ultimo reduce dal grande successo delle serie tv “L’amica geniale 3“, “I bastardi di Pizzofalcone 3” e “Mina Settembre“. Accompagnati dagli interventi del prof. Massimo Bignardi e della docente ed esperta di storia delle professioni in ottica dei Gender Studies Clotidle Ciccariello.

A moderare l’appuntamento sarà Ilaria Cotarella, con la segreteria organizzativa affidata a Domenico D’Auria e Pio Manzo, Communication Project di Barbara Landi e graphic design di Enzo Ricciardi. Ad introdurre l’evento sarà il videoclip originale, interamente autoprodotto, che prende il nome dell’evento stesso, “COCO CHANEL. Line”. La regia della clip è di Francesco Domenico D’Auria, e vede la stilista intenta a disegnare in una suggestiva ambientazione anni ’30.

«Coco Chanel è stata per l’intera cultura artistica, l’insuperabile stilita del Novecento afferma il direttore artistico del Museo-FRaC Baronissi, il prof. Massimo Bignardi – Un’artista che, appena ventenne, ha respirato e fatti suoi i fermenti rivoluzionari della Parigi dei primi tre decenni del secolo, segnati dalle esperienze delle avanguardie artistiche: dai fauves ai surrealisti, attraversando l’analisi e la sintesi cubista, la dissacrazione futurista, l’astrattismo e il nichilismo dadaista».

È possibile partecipare all’evento utilizzando la piattaforma Microsoft Teams.

«Devi essere bellissima a trent’anni, affascinante a quaranta e irresistibile per il resto della tua vita. Molti mi copiano ma a me non dispiace, la copia è successo…. E sì chiaro, io non faccio moda, io sono moda».
Coco Chanel