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Il Comune di Pontecagnano Faiano la scorsa domenica è stato il luogo che ha coronato l’amore tra Luigi ed Ernesto. Un’occasione degna di nota e simbolo della libertà dei sentimenti

Il matrimonio civile non è certo una novità e non lo è neppure l’amore. Ma c’è chi ancora sbarra gli occhi quando ad amarsi sono due persone dello stesso sesso. In un momento storico dove si parla sempre più spesso di diritti riguardanti gli omosessuali, è sempre bene promuovere quei momenti in cui si celebra l’amore in tutte le sue forme e colori. Ed è così che tra le mura del Comune di Pontecagnano è stata celebrata l’unione civile tra Ernesto e Luigi.

Un evento che, nonostante la sua normalità, si è fatto notare come una novità, una gran bella novità dal significato profondo. I palazzi di città sono il palcoscenico delle unioni civili sul quale l’amore solitamente dà spettacolo ma questa volta il debutto ha suscitato sicuramente emozioni particolari e ancora troppo insolite. Un momento che rappresenta non solo la celebrazione dell’amore ma anche forza e coraggio per chi è semplicemente innamorato, un esempio per tutti coloro che “hanno paura di essere liberi” e soprattutto un grande passo in avanti per la società.

«Celebrare in Comune l’unione civile di Ernesto e Luigi è stato emozionante. Ad entrambi ho augurato una lunga e felice vita insieme caratterizzata dall’amore e dal rispetto reciproco. Un momento emozionante che mi ha fatto capire, ancora una volta, quanto la libertà di amare sia un valore non negoziabile e non giudicabile da nessuno. Da rappresentante delle istituzioni ritengo che il rispetto dei diritti civili sia la base di ogni ragionamento democratico. Non si può parlare di democrazia compiuta se non si garantiscono le libertà fondamentali previste dalla nostra Carta Costituzionale. Nel mio piccolo, attraverso l’attività di consigliera comunale, continuerò a portare avanti la battaglia per il rispetto della libertà altrui di amare senza preconcetti né barriere», racconta l’Avvocato Isabella Mangino.

Ernesto e LuigiTiziano Ferro, impegnato da sempre in prima persona in questo tema, paragona l’omosessualità e l’eterosessualità alla biancheria intima e al costume da bagno: sono la stessa cosa, solo che uno è accettato in pubblico e l’altro no! Sempre lui, mostra il suo dissenso verso la parola “accettazione” dell’omosessualità perché «io semmai sogno la condivisione» – scrive – «una famiglia che accetti le mie scelte non mi basta, voglio che le viva insieme a me e lo stesso vale per i miei amici».

A questo proposito, proprio in occasione del matrimonio tra Ernesto e Luigi, il “sogno” di Tiziano Ferro (che rappresenta un po’ un grande auspicio per il futuro), si è realizzato. Amici e parenti in festa in occasione del bellissimo matrimonio tra questi due ragazzi innamoratissimi.

“Ambasciatrice” di questo bel giorno ricco di emozioni è Mena Pagano, in veste di celebratrice amica, che non nasconde la sua commozione e ci racconta che «ho avuto il piacere di festeggiare l’unione di Ernesto e Luigi. Un momento emozionante che mi ha fatto capire che l’amore vince sempre su tutto è in grado di muovere il mondo e chi lo abita. Ho capito quanto è importante la libertà di ognuno di noi. È stato un tripudio di emozioni e sensazioni: gioia, serenità e felicità in questo momento così difficile da vivere. Mi ha arricchito, mi ha gratificata e mi ha fatto comprendere quanto è importante e bello vivere
senza giudicare e vivere con l’umile certezza dell’amore senza frontiere». Viva l’amore.