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Nuovo singolo per il giovane emergente Giuseppe De Santis, in arte Desa: la traccia “Altra storia” è disponibile sugli store di musica digitale

Il progetto musicale del giovane artista emergente Giuseppe De Santis, Desa, si arricchisce di una nuova traccia pubblicata agli inizi di dicembre ed intitolata “Altra storia“. Un singolo arricchito da sonorità urban che vede Desa, originario di Salerno, destreggiarsi tra sperimentazione e ricerca nel pop di matrice internazionale.

Proprio questa volontà di lavorare con suoni nuovi e diversi l’ha accompagnato sin dall’infanzia, quando ha iniziato a muovere i primi passi in direzione musica, e in generale verso l’arte. Desa infatti s’è approcciato alla musica grazie alla madre, che lo “coltiva” nella sua scuola di danza. È lì che De Santis entra in contatto con molteplici generi, dalla classica al jazz, passando per il pop italiano ed internazionale.

Tra danza e canto, Giuseppe ha avuto modo di studiare ed arricchirsi grazie alla conoscenza di maestri e con partecipazioni a contest locali. Il lockdown dovuto alla pandemia ha spronato De Santis a raccogliere tutte le ispirazioni e le idee coltivate negli anni e a raggrupparle sotto il nome di un unico progetto, “Desa“. Preziosa, in tal senso, la collaborazione con il compositore e produttore salernitano Gaetano Del Gaiso, sua vecchia conoscenza, avendo entrambi militato nella rock band salernitana Orchidea.

Il debutto è arrivato con il singolo “Soltanto noi“, ballad seguita poi dall’elettropop del brano “TRAVMA“. Con “Altra storia” invece Desa ritorna a cantare in italiano e pone al centro della traccia il tema della dipendenza affettiva, una fame d’amore definita quasi “animalesca”.

Desa spiega: «Ho scritto “Altra Storia” in un tentativo di esorcizzare il passato. Prima ero molto diverso, cercavo disperatamente l’approvazione degli altri, nonostante sentissi di avere qualcosa di rotto dentro. Volevo tenerli (gli altri, ndr) distanti, ma al contempo avevo bisogno di quell’attenzione, di quella gratificazione. Finalmente posso guardare indietro senza timore: ho fatto pace con i miei demoni, e ora sono i miei migliori amici con cui fare festa».