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Chiude con un libero adattamento del teatro greco di Aristofane, la seconda stagione teatrale del teatro sociale “Aldo Giuffrè” di Battipaglia che quest’anno ha visto avvicendarsi sul palco di via Guicciardini stelle del teatro d’impegno, della commedia e della drammaturgia. L’ultimo appuntamento in calendario è in programma sabato 4 maggio alle ore 21.00 quando andrà in scena “Il povero Pluto” con la regia del direttore artistico del teatro, Vito Cesaro che sarà affiancato, tra gli altri, dalla bellissima Denny Mendez.

LO SPETTACOLO

Il protagonista di Pluto, la commedia di Aristofane incentrata sulla diseguale distribuzione del denaro tra gli uomini, è un anziano cittadino di Atene. Avendo notato che nel mondo la ricchezza non è suddivisa equamente e che soprattutto non premia gli onesti, il povero ma onesto Cremilo si reca all’oracolo di Delfi insieme al servo Carione per chiedere se anche il proprio figlio sia destinato a restare povero o meno.

La risposta dell’oracolo è che egli dovrà seguire la prima persona che incontrerà all’uscita dal tempio. Quando i due escono dal tempio, incontrano uno straccione cieco e cominciano a interessarsi a lui. Ben presto, il cieco si rivela essere Pluto, dio della ricchezza. Convinto che la diseguale distribuzione della ricchezza derivi dalla cecità del dio, Cremilo si offre di dare a Pluto la vista in modo che possa distinguere tra onesti e disonesti e premiare solo i primi. Tuttavia, sotto mentite spoglie arriva anche la dea della povertà la quale afferma che è un male che la ricchezza possa essere distribuita equamente. Proprio la necessità spinge gli uomini a lavorare ed a impegnarsi mentre i ricchi e si diventano molli e fannulloni. Cremilo però non ascolta i consigli della dea della povertà e riesce a far recuperare la vista a Pluto grazie all’intervento di uno strano medico.

Da qui nasceranno equivoci e di situazioni paradossali che renderanno la commedia scorrevole ed in alcuni momenti anche molto comica. In scena Vito Cesaro, Denny Mendez, Massimo Pagano, Claudio Lardo, Edoardo Di Lorenzo, Antonio Magliaro e Rita Citro che si muoveranno in una scena di grande impatto visivo realizzata da Laura Di NicolaBartolomeo Volzone. Le musiche sono di Roberto Marino e Goran Bregovic, le coreografie di Marina Ansalone e i costumi di Maria Marino. “La trama di questo interessantissimo testo è sostenuto dalla densità di pensiero in esso contenuto e dall’estrema attualità dei temi che stanno alla base della scrittura di Aristofane – anticipa il regista e direttore artistico del Giuffrè, Vito Cesaro -. Ricchezza e Povertà sono personaggi significativi che mettono in scena una vera e propria drammaturgia dei significati”.