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Il duro lavoro per emergere del cantautore Gerardo Giarletta

L’emergente è attualmente al lavoro su nuovi, importanti progetti

Il giovane cantautore battipagliese Gerardo Giarletta si racconta, attraversando gli anni della gavetta in concorsi musicali ed eventi artistici, le sue pubblicazioni e collaborazioni, fino ad arrivare ai suoi sogni di oggi, in una Battipaglia (e non solo) che potrebbe dare più spazio ed occasioni agli emergenti della sua terra per esprimersi e farsi conoscere dai propri concittadini.

– Cosa rappresenta per te la musica?

Per me la musica è vita, passione, amore, rabbia, forza, pensiero. Siamo tutti legati a qualche canzone che porteremo sempre con noi per tutta la vita, una sinfonia che ci portiamo dentro, come un tesoro da tirare fuori per farci sentire bene. Per me la musica è tutto. È il mio antidolorifico.

– Quali sono le tue ispirazioni quando scrivi un brano?

Non ho un ispirazione precisa. Ciò che sicuramente faccio prima di scrivere è andare in giro, ascoltare storie di persone comuni, come noi, come me. Ascoltare storie di persone normali che hanno vissuto qualcosa di vero, profondo, forte. Io semplicemente metto in musica questi racconti. Quando scrivi una canzone devi scrivere sempre pensando a chi poi l’ascolterà. L’emozione più bella è quando le persone si ritrovano nelle tue canzoni. Scrivere significa mettersi a nudo e spesso spogliarsi diventa liberatorio. Non si tratta di scrivere di sé, si tratta di esprimere concetti in cui tutti possano specchiarsi. Scrivere diventa spogliarsi di quei panni che chiunque può indossare.

Gerardo Giarletta– Qual è il ricordo più emozionante che hai della tua carriera fino ad oggi?

Il ricordo più emozionante rimarrà sempre il calore e l’affetto inaspettato della gente, di ogni singola persona di un evento live che feci a Giugno a Milano. Ho avuto l’onore e il piacere di essere stato ospite del raduno ufficiale di una delle band che più seguo e amo, i Modà. Difficile e impossibile dimenticare quella giornata, quelle emozioni, soprattutto aver incontrato e conosciuto Kekko Silvestre, che stimo in modo particolare. È stato un incontro “musicale” particolare, grande umanità e soprattutto lo ringrazierò sempre per i diversi consigli che mi ha dato.

– Due singoli all’attivo, “Basta poco” e “Voglio andare altrove”. Parlaci di questi due progetti.

“Basta poco” parla di una storia d’amore quasi al capolinea, dove lui tenta in tutti i modi di rimettere insieme i pezzi del loro rapporto. Ma alla fine deve arrendersi all’evidenza che è finita: “Basta poco per dire quanto male farà, un boato nel cuore e tutto comincerà..”. Venne pubblicato con la produzione della mia prima importante etichetta discografica Rosso Al Tramonto Srl di Milano, con cui hanno prestigiose collaborazioni tra cui: Laura Pausini, Marco Mengoni, Giorgia, Modà, Emma Marrone, Annalisa, Alessandra Amoroso.

“Voglio Andare Altrove” invece, nasce nell’estate 2018 e pubblicato il 19 Aprile 2019, e racconta di quanto l’amore per la vita ci porti anche a sognare ad occhi aperti pur di ritagliarci uno spazio di benessere emotivo. L’unione di due corpi che si amano può spingere a fare “voli intercontinentali” o “salti tridimensionali” pur di “dare un senso a questa giungla invasa da ideali e niente più”. È stato registrato e mixato alla Massive Arts Studios di Milano, dove registrano Loredana Bertè, Fedez, Ghali, e tanti altri artisti importanti anche internazionali. La collaborazione con Eujenia è iniziata giusto l’anno scorso, ma ci conosciamo da quasi otto anni. Come dico sempre, prima di rapporto artistico, ci deve essere la stima e un rapporto umano soprattutto. Con lei è nato tutto spontaneamente ad un concerto di Paolo Meneguzzi, dove era ed è tuttora corista e ballerina. Tra una parola e l’altra ci siamo subito capiti e affiatati, ci siamo raccontati e da lì è iniziata la nostra amicizia, fino ad arrivare a questa importante collaborazione. Ho imparato molto da lei come lei da me, è stato un incontro di due generi musicali completamente diversi ma con un solo compito: fare della musica, la nostra passione e vita.

Mentre il videoclip ufficiale è uscito il 10 Luglio 2019, con la regia di Domenico Cuofano (Lavora in Mediaset alla trasmissione “Le Iene” e collabora con “Giffoni Film Festival come Videomaker). Questa canzone mi sta regalando tante emozioni e soprattutto soddisfazioni. Tanti i riscontri positivi e anche negativi, come giusto e normale che sia in campo artistico e musicale. La più grande emozione che mi ha rallegrato il cuore, è aver ricevuto tanti video dove dei bambini cantavano a memoria perfettamente la mia canzone, cantavano ogni singola parola con una gioia negli occhi inspiegabile! Per me è segno di orgoglio e vittoria con me stesso. Oltre a loro, tantissime sono state le persone ad apprezzare questa canzone, a condividere, tantissimo l’affetto e il calore che ogni volta mi lascia senza fiato! Non mi aspettavo assolutamente tutto questo, soprattutto vedere di giorno in giorno il videoclip di Voglio Andare Altrove, arrivando ad oggi a più di settanta mila visualizzazioni.

– Tra questi due singoli quale pensi sia il più rappresentativo del percorso artistico di Gerardo Giarletta?

Basta poco” è un brano molto importante per me, a cui tengo molto. Molto probabilmente ha segnato un inizio diverso, particolare per me. Uscì l’anno scorso, decisi di pubblicarlo il 25 Dicembre, a Natale, per un regalo a me stesso ma soprattutto a tutti coloro che non hanno mai smesso di regalarmi affetto e supporto. Un modo per dire “Grazie”.

– Pensi che Battipaglia favorisca i suoi talenti emergenti?

Battipaglia, e in questo caso il Sud, possono sicuramente dare ancor di più spazio a noi artisti emergenti. Bisogna diffondere il messaggio di “condivisione”, “comunicazione”! Bisogna organizzare eventi di incontri musicali, di scambio, di idee per aiutarsi, per divertirsi facendo ciò che più ci piace fare, ossia fare musica! La musica deve essere questo: divertimento, emozione e condivisione soprattutto! Bisogna creare delle iniziative per favorire a noi artisti, uno “spazio” dove esprimerci regalandoci e regalando emozioni a chi poi ci ascolterà, avere delle possibilità dove farsi conoscere a 360 gradi senza nessun filtro. Mai fare musica solo per se stessi, ma bensì fare musica per gli altri, per la gente che ha bisogno di emozionarsi ascoltando loro stessi nelle canzoni che, chi come me, scrive e racconta e vive mettendoci tutto il cuore possibile.

– Qual è la collaborazione dei tuoi sogni e, in generale, il tuo sogno più grande?

La collaborazione dei miei sogni è con qualche artista italiano già affermato nella musica, poter scrivere per lui/lei e sentire cantare proprio quella tua canzone in un palazzetto importante, o in uno stadio. Beh, sognare non costa nulla, basta solo crederci e guardare sempre in alto, non perdere mai di vista il tuo obbiettivo e rialzarsi dopo ogni caduta più forti di prima.

– Stai lavorando a dei nuovi progetti?

Si, sto lavorando a diversi progetti importanti, tra cui uno in particolare di cui purtroppo non posso dire ancora nulla, ma vi assicuro che è un qualcosa di davvero importante. Per adesso, “attendiamo” incrociando sempre le dita! Nel frattempo scrivere è sempre la mia colazione la mattina e la mia buonanotte la sera, ma sto lavorando e organizzando anche alcuni miei concerti live che farò a Milano. È tutto in “work in progress”! L’importante è cercare di avere sempre autostima, altrimenti si resta sempre fermi al punto di partenza.