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Focolaio Covid in casa Alba: 7 dipendenti col virus, raccolta differenziata in tilt a pochi giorni dal nuovo cambio di calendario.

Il Covid ferma pure la raccolta differenziata. Emergenza in casa Alba: la società partecipata che in città s’occupa di manutenzione e igiene urbana ha fatto registrare 7 positivi al virus tra i lavoratori di quest’ultimo comparto. Al punto tale che, nella giornata di ieri, la raccolta dei rifiuti tra le strade del centro e della periferia è andata a rilento. Solamente alle 13, con gli operai costretti a fare doppio e triplo turno, la raccolta dei sacchetti d’immondizia è terminata. Un disagio che ha costretto a correre immediatamente ai ripari: entro i prossimi giorni verranno formalizzate almeno 7 assunzioni interinali per sopperire alle carenze. Oltre ai 7 positivi, infatti, Alba conta 5 persone in ferie e altre 6 in malattie. Per un totale di 18 lavoratori out su 56 in dotazione. Fermo restando che dei 56 non tutti s’occupano del ritiro dei rifiuti. Sono 48 gli addetti al servizio. In un caldo martedì di luglio, dunque, improvvisamente, l’azienda in house s’è ritrovata con appena 30 operai disponibili alla raccolta in una città di quasi 50mila abitanti. Il neo amministratore unico Aniello Carrafiello ha commentato amareggiato l’imprevisto.

aniello carrafiello alba«Purtroppo sono assenze che pesano tantissimo in questo momento – afferma Carrafiello – perché l’azienda era pronta a sopperire il personale in ferie o in malattia, come sempre accade da anni a questa parte. Tutti questi contagi, però, non erano stati previsti. E adesso ci ritroviamo a dover fronteggiare una situazione di vera emergenza. Per questo procederemo a delle assunzioni a tempo determinato a breve termine, ma entro settembre o al massimo ottobre il personale verrà sicuramente aumentato a lungo termine, onde evitare che situazioni del genere ci lascino spiazzati».

Un focolaio all’interno di Alba che, sino ad ora, ha fatto registrare 7 positivi al Covid. Un numero che, nei prossimi giorni, potrebbe addirittura aumentare. E oltre al caos dei rifiuti per strada fino all’ora di pranzo, si aggiunge anche le perplessità di una parte della cittadinanza che, negli ultimi giorni, s’è vista recapitare nelle cassette postali il nuovo calendario del conferimento rifiuti attivo a partire dal prossimo 25 luglio. La confusione regna ancora sovrana, in particolar modo tra i giorni di conferimento e quelli di ritiro che, stando al volantino diffuso dall’amministrazione, sembrerebbe ancora equivoco. Da lunedì prossimo, quindi, ci si potrebbe trovare dinanzi al caos dei rifiuti tra una raccolta che procede a singhiozzo e i cittadini ancora impreparati al nuovo calendario da rispettare. «Parte del personale – aggiunge Carrafiello – è impegnato con la raccolta differenziata in litoranea. Non accadeva da diversi anni che fosse Alba ad occuparsene direttamente, però ovviamente questo vuol dire ancora meno risorse per il ritiro dei sacchetti nel centro e nelle periferie dove, naturalmente, ci sono molti più abitanti». L’impennata dei contagi mette in ginocchio anche la società partecipata dell’Ente di piazza Aldo Moro.