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Pubblicate le dichiarazioni dei redditi di tutti i politici battipagliesi (giunta e consiglio comunale). Cuozzo e D’Acampora i “paperoni”, la sindaca Francese dichiara meno della sua vice.

Giuseppe Cuozzo e Luigi D’Acampora i “paperoni” del consiglio comunale. Dentista il primo e già assessore con la giunta guidata nel 2009 dall’ex sindaco Giovanni Santomauro, informatore scientifico il secondo, a seguito delle dichiarazioni dei redditi depositate regolarmente, come da legge, da tutti i consiglieri comunali, sono risultati i più ricchi all’interno del parlamentino cittadino rispettivamente con un reddito di 131.225 euro e 78.500 euro. Nella fascia media, quella al di sotto dei 60mila euro, in testa c’è la sindaca Cecilia Francese, già endocrinologa di fama internazionale e riconfermata prima cittadina ad ottobre del 2021 dopo il primo mandato ricevuto nel 2016, che dichiara 57.830 euro. Segue Antonio Visconti, commercialista e presidente del consorzio Asi con un reddito da 56.650 euro e e il presidente del consiglio Angelo Cappelli che ha dichiarato 47.743 euro. Pietro Cerullo, ex assessore ai lavori pubblici durante la scorsa consiliatura, ha un reddito aggiornato al 2020 di 35.149 euro.

AVVOCATI A BASSO REDDITO

Non se la passano benissimo gli avvocati dell’assise battipagliese. L’avvocatessa Azzurra Immediata, comproprietari di diversi terreni e fabbricati, ha un reddito di 10.882 euro. Guadagnano poco più Giuseppe Provenza, ex assessore ai lavori pubblici durante gli albori della prima amministrazione Francese, con 14.681 euro e Vincenzo Clemente, legale ebolitano e consigliere provinciale, che ha dichiarato 13.705 euro. Va molto peggio all’avvocato Pierpaolo Greco, tra i più giovani consiglieri comunali, all’ultimo posto della particolare classifica con 156 euro, e al legale Giuseppe Lenza (4.483 euro). Una decina di euro più avanti c’è l’ingegnere Gianluigi Farina, con un reddito complessivo di appena 166 euro. Gioventù che a Battipaglia vuol dire povertà: l’odontoiatra tirocinante Giuseppe Manzi, di Avanti Battipaglia, si attesta sui 1.613 euro. Unico sopra la soglia è il già consigliere Alessio Cairone, che ha dichiarato 20.632 euro.

Sempre nella fascia media, s’inseriscono l’ex presidente del consiglio Franco Falcone (56.135 euro), la docente universitaria Gabriella Nicastro con 51.134 euro e l’ex candidato a sindaco di Civica Mente, il funzionario di Polizia Maurizio Mirra che dichiara 45.775 euro. Tra i 20mila e i 35mila euro buona parte del consiglio comunale: Gaetano Marino, ex dipendente comunale in pensione, ha un reddito complessivo di 34.332 euro, praticamente uguale a quello della consulente del lavoro Feliciana La Torre. Seguono Angela Ventriglia, fisioterapista (33.383 euro) e Dario Toriello, dipendente bancario, che dichiara 31.100 euro. C’è spazio anche per l’ex capostaff dell’amministrazione Santomauro, Salvatore Anzalone (26.265 euro) e per l’operaio della Fos, Domenico Zottoli, che ha un reddito di 27.290 euro. L’insegnante di matematica, Vito Balestrieri, dichiara 18.445 euro. Nelle parti basse della classifica Francesco Marino, ex titolare del “Laghetto”, che dichiara 3.233 euro.

I REDDITI DELLA GIUNTA

Se la passano meglio gli assessori della nuova giunta. Guadagnano più della prima cittadina, l’ex preside del liceo “Enrico Medi”, Silvana Rocco, oggi assessora alla Cultura, e la vicesindaca Gabriella Catarozzo, che dichiarano rispettivamente 72.548 euro e 64.255 euro. Dietro di loro gli insegnanti Vincenzo Chiera, assessore all’Ambiente, (48.586 euro) e Francesca Giugliano, assessora alle politiche sociali, (41.851 euro). L’ingegnere Giampaolo Lambiase, assessore all’Urbanistica, ha un reddito complessivo di 41.851 euro. Segue il quattro volte consigliere comunale, e oggi assessore al Commercio, Egidio Mirra con 35.694 euro. Il broker assicurativo, Paolo Palo (assessore alla Manutenzione), ha il reddito più basso: 13.548 euro.

I CANDIDATI A SINDACO RENDICONTANO LE SPESE: QUANTO E’ COSTATA LA CAMPAGNA ELETTORALE

Poco più di 30mila euro. È il prezzo della campagna elettorale dei tre candidati a sindaco eletti in consiglio comunale. La sindaca Cecilia Francese, che l’ha spuntata al ballottaggio con oltre il 65% delle preferenze, ha impegnato 15mila euro, 2.276 euro dei quali sono stati restituiti alla candidata al termine delle elezioni: 9.845 euro per materiali e mezzi di propaganda e 2.590 euro per manifestazioni di propaganda. Lo sfidante, Antonio Visconti, 12.785 euro interamente per mezzi e materiali di propaganda. Decisamente più contenuta la spesa di Maurizio Mirra, fondatore dell’associazione politica e candidato di Civica Mente, che ha speso complessivamente 2.427 euro: 1.227 euro per materiali e mezzi di propaganda e 1.000 euro per manifestazioni di propaganda rientrando quasi totalmente nei 2.500 euro messi a disposizione inizialmente per condurre la campagna elettorale.