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Scontro tra alleati sulla vicenda “Cimitero”. L’ex sindaco Giovanni Santomauro bacchetta la prima cittadina Cecilia Francese e difende il suo operato: «Quel bando non presentava errori».

Il cimitero divide gli alleati. Prime crepe nella maggioranza retta dalla sindaca Cecilia Francese. All’indomani delle dichiarazioni rilasciate dalla prima cittadina, a margine d’una conferenza stampa a Palazzo di Città al fianco del numero uno del Settore tecnico, l’ingegnere Carmine Salerno, la reazioni della vecchia guardia “santomauriana” non è delle più felici. Dalla sala “Domenico Vicinanza” la sindaca Francese aveva addossato le responsabilità dei problemi legati al mancato completamento del cimitero e ai concessionari in attesa d’una cappella da oltre un decennio, al precedente bando datato 2011. «Un bando fatto male dal quale sono derivati i problemi che affrontiamo oggi» aveva esclamato l’endocrinologa battipagliese.

E ventiquattr’ore più tardi, la risposta dell’ex sindaco Giovanni Santomauro, sorprendentemente alleatosi con lei alle scorse elezioni comunali, non s’è fatta attendere. «Si è davvero espressa in questi termini? Resto francamente senza parole – commenta Santomauro – perché quel bando è stato perfettamente regolare e in conformità con la legge. Ha saputo coniugare due interessi: quello dei cittadini e quello del Comune. Il problema sta nella cattiva gestione dell’opera da parte della commissione e dell’amministrazione Francese che non ha saputo controllare, attraverso i responsabili delle varie procedure, l’esecuzione dei lavori». L’ex sindaco Santomauro, arrestato nel 2013 quattro anni dopo la sua elezione, e ritornato sulla scena politica con una conferenza stampa nel 2021 durante la quale ha annunciato il suo appoggio alla rivale di sempre, la sindaca uscente Cecilia Francese, rimanda al mittente le accuse di venerdì mattina.

salvatore anzalone
Salvatore Anzalone, consigliere comunale Battipaglia 20 21

E rincara la dose: «Qualcuno le ha evidentemente messo in bocca parole senza rendersi minimamente conto di ciò che è accaduto. La mia amministrazione – prosegue l’ex sindaco – ha risolto il problema dell’ampliamento del cimitero, con una procedura di gara e un appalto regolare. Tant’è che i termini contrattuali erano molto rigorosi, ricordo, purtroppo chi è arrivato dopo non ha saputo gestirla. I problemi sono arrivati successivamente, non a monte». Anche Salvatore Anzalone, ex assessore con Santomauro all’epoca, e oggi consigliere comunale per “Battipaglia 20 21”, eletto nella maggioranza retta dalla sindaca Francese, gli fa eco. «Quel bando, innovativo, fu fatto bene – commenta – e fummo i primi a farlo. La sindaca, dispiace dirlo, fa confusione ed è indotta in errore. L’errore, successivamente, è stata la comunicazione sui contratti, appesantita anche dalla situazione non risolta dai commissari. E ovviamente durante il primo mandato, l’amministrazione Francese non è stata lesta a risolvere il problema aggravandolo. Tant’è che i prezzi di oggi sono raddoppiati ed è saltato ogni quadro economico».

Sei mesi dopo la rielezione della sindaca Francese, alla quale ha sicuramente contribuito l’alleanza con la vecchia guardia “santomauriana”, ecco le prime crepe all’interno della maggioranza. Un filo che potrebbe essersi spezzato prima del previsto, considerando che tra i due, Santomauro e Francese, non è mai scorso buon sangue. L’alleanza, in città, fu accolta con grande stupore, in virtù delle forti accuse che, negli anni, reciprocamente, i due s’erano scambiati senza esclusione di colpi. Al netto delle colpe, e del rimbalzo di responsabilità, sono comunque centinaia i concessionari in attesa della propria cappella o del risarcimento chiesto già tempo fa per i lavori mai eseguiti, in 12 anni, al cimitero di Battipaglia.